Spettacolare chiacchierata di Marisa Laurito, artista che non ha bisogno di presentazioni, con Roberta Capua, conduttrice de La Vita in Diretta Estate. “Con gli svenimenti è iniziata la mia carriera – esordisce l’attrice napoletana – il primo svenimento l’ho fatto davanti ad un produttore per un film in inglese, io non conoscevo l’inglese, neanche una parola, per cui andai a parlare con questo produttore che mi chiese se parlavo inglese, io risposi “of course” poi svenni immediatamente, dissi l’unica parola che sapevo. Poi comunque la parte me l’hanno data ed ho girato con Bud Spencer”.
La padrona di casa chiede quindi a Marisa Laurito se le piace la donna che è oggi e lei replica: “Mi piace moltissimo perchè mi sono placata, sai l’andare avanti negli anni è una cosa molto piacevole al contrario di quello che la gente possa immaginare e che sento dire, tutti si lamentano, parlano del passato. Io invece non parlo quasi mai del passato. Stiamo elaborando la nostra vita, in questo momento sto facendo questa passeggiata con te ma fra pochi minuti sarà passata, a me piace guardare al futuro. I medici americani hanno detto che la progettualità ti fa mantenere giovane, fino a che progettiamo e fino a che il nostro cuore è in grado di abbracciare e il cervello di pensare, siamo giovani. Io progetto per i miei 100 anni, un copione meraviglioso che voglio fare in teatro e poi cambierà mestiere e farò la pornostar. Sarò l’unica e per quello l’ho pensato, tu capisci che sicuramente avrò un futuro… gioco (ride ndr)”.
MARISA LAURITO: “I MOMENTI DIFFICILI LI SUPERO COSI’”
Quindi Marisa Laurito spiega la sua personale ricetta per superare momenti di infelicità: “Quando ho un dolore o un momento terribile, non faccio altro che pensare a quanto sto bene perchè sarebbe potuto andare peggio, al peggio non c’è mai fine. Penso che ci sarebbe potuto essere un problema ancora più grande, penso alle persone ammalate in ospedale. Dentro di noi abbiamo qualunque energia positiva che possiamo mettere in atto, ma questo non lo dico io, lo dicono i medici, che ci dicono che abbiamo al 90% malattie psicosomatiche. Noi dobbiamo prima di tutto amare noi stessi, accettarci e godere delle piccole cose, e quando siamo tristi premiamoci un po’, basta un gelato, un babà, un bel bicchiere di vino rosso…”. Marisa Laurito ha spiegato di non separarsi mai dai tacchi: “I tacchi sono la femminilità in assoluto, Rocco Barocco diceva che non rinunciavo mai ai tacchi nemmeno sugli scogli, ha ragione, io li usavo anche sugli scogli, so camminare ovunque sui tacchi”. Quindi si è parlato delle sue esperienze lavorative, a cominciare dal Bagaglino: “Dopo 18 anni di ‘scavalcamontagne’ come li chiamiamo in teatro, di gavetta, sono arrivata al Bagaglino di Roma. Pingitore mi prese come prima donna, e il Bagaglino è una cosa meravigliosa per un attore, essendo stato il trampolino di lancio di tantissimi. Avevo il contratto per un anno ma mi ha fatto scegliere la pancia, il cuore, con Renzo Arbore mi divertivo tantissimo, ridevo da mattina a sera, lasciai un ruolo da protagonista per andare a fare non so cosa. Interpretavo il ruolo della solita donna italiana, ingenua e poverina. Cast strepitoso, Renzo un grande talent scout, noi eravamo tutti pazzi scatenati, con un senso di ironia, comicità, allegria, c’era solo improvvisazione. Renzo è stato molto bravo a metterci assieme”.
MARISA LAURITO: “QUELLA VOLTA A CASA DI AGNELLI…”
Marisa Laurito, a differenza di quanto accade spesso e volentieri alle altre donne, ha avuto soprattutto amicizie maschili: “Ho avuto moltissimi amici uomini, non so come mai, ma forse perchè ero particolare, sono una donna/uomo, amo molto la libertà, l’indipendenza, andare da sola, molte tournee le faccio da sola con la mia macchina, forse per questo. La grande amicizia con Renzo è nata sull’onda della comicità e dell’ironia, prima di lui ho incontrato Luciano De Crescenzo con cui ho avuto quasi un rapporto di parentela, ma anche con tanti altri, facevamo Natale tutti assieme. Eravamo tutti con i piedi per terra – prosegue ricordando lo splendido gruppo del Bagaglino – quando siamo arrivati a Torino che poi siamo andati a fare uno spettacolo a casa di Agnelli, la piazza era gremita di gente e noi ci affacciavamo dall’albergo e c’era un’ola continua, ci trattavano come se fossimo i Beatles. Ci scherzavamo sopra”. E ancora su Luciano De Crescenzo: “Mi manca moltissimo. Con Renzo Arbore e Mimmo De Masi stiamo scrivendo un libro per lui che uscirà speriamo presto. Mi manca la sua ironia, intelligenza, originalità, non era mai banale. Non aveva un carattere facile, abbiamo avuto anche molte discussioni, soprattutto per cose politiche o artistiche, ma anche cose che riguardavano l’esistenza, io credo molto nel destino mentre per lui era tutto un caso”. Marisa Laurito ha raccontato anche gli episodi di regressione vissuta: “Io ho vissuto tre vite, forse qualcuna in più non so. Nel ‘700 ero una donna alla ricerca dei miei figli che mi avevano portato via, e io sono morto povera ma felice. Sono esperienze che ho avuto, non le racconto perchè se non pensano che io sia pazza. Ho fatto delle regressioni, dei percorsi di auto analisi che mi sono servite moltissimo, attraverso queste vite sono risalita a dei nodi che ho sciolto. Io ho avuto un viaggio astrale, staccandomi dal corpo, e sono rimasta sconvolta piacevolmente perchè quando ero in alto ero talmente felice. Io vedevo dal di fuori il mio corpo che era un involucro, l’ho visto in un momento doloroso quando è morta mia mamma, ma dall’alto questo rapporto era meraviglioso, c’era amore, non era doloroso. Questa cosa ha cambiato la mia vita. Quando mi succede qualcosa di terribile mi metto e cerco di guardarla dall’alto, con un’altra prospettiva: quando cambia la prospettiva ti accorgi che tutto diventa più piccolo e quindi superabile”. La chiusura è dedicata ad un simpatico aneddoto vissuto in casa di Gianni Agnelli: “Avevo un’unica camicetta e un’unica gonna, pioveva a dirotto, sono arrivata a casa Agnelli tutta bagnata fradicia, Marella ci ha aperto la porta in vestita perfetta. io mi sono guardata e ho detto “chiedo scusa”. Renzo mi aveva detto di non farci riconoscere e disse a me e a Luciano De Crescenzo, che se facevamo qualcosa di strano lui avrebbe alzato le sopracciglia. Ad un certo punto è entrato Agnelli con gli Husky, non sporcarono nulla e io dissi “questo è un miracolo” e Renzo aveva gli occhi all’insù”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARISA LAURITO SHOW A LA VITA IN DIRETTA ESTATE
Marisa Laurito, ospite nel nuovo appuntamento di Estate in diretta su Rai 1, si racconta a Roberta Capua, partendo da un simpatico aneddoto. “Con gli svenimenti è iniziata la mia carriera. – ha esordito l’attrice, raccontando che – Il primo provino era con un produttore inglese, io non parlavo inglese e dopo aver detto l’unica parola che conoscevo, svenni.” Ripensando alla Marisa di quei primi anni di carriera, la Laurito ammette che “La Marisa di oggi mi piace moltissimo, mi sono placata. Io non parlo mai del passato, a me piuace guardare al futuro perché finchè siamo in grado di progettare, siamo vivi.” Scherzando sul futuro, l’attrice poi dichiara: “Voglio lavorare ancora al teatro e poi voglio fare la pornostar! Ovviamente gioco!”
Marisa Laurito, dall’amicizia con Renzo Arbore all’occulto
Marisa Laurito ha conosciuto tanti uomini nella sua vita e, in diretta su Rai 1, precisa che: “Io ho avuto tanti amici uomini, non è vero che l’amicizia tra uomo e donna non esiste. Con Renzo Arbore è stata una grande amicizia, prima di lui con Luciano De Crescenzo.” L’attrice è anche una forte appassionata di occulto e, a Roberta Capua racconta di aver avuto un’esperienza extracorporea: “Io mi sono staccata dal corpo e sono volata in alto, ero totalmente felice. Vedevo da lì il mio corpo che era come un cartoccio”. Tante le dichiarazioni e le esperienze interessanti di Marisa Laurito, che si descrive come una donna prima di tutto libera, sempre pronta a partire ed esplorare da sola.