Il dibattito sul ddl Zan entra nel vivo: Centrosinistra contro Centrodestra, Italia Viva alla ricerca della mediazione. Intervenuta ai microfoni de Il Messaggero, Maria Elena Boschi ha tenuto subito a mettere in risalto di non voler affossare il testo sull’omotransfobia, sottolineando che l’assist perfetto per Meloni e Salvini arriva proprio da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che «insistono per andare in aula senza modifiche solo per nascondere le loro divisioni interne».
Così il ddl Zan al Senato non passerà mai, ha aggiunto Maria Elena Boschi, ricordando di essersi spesa in prima persona per le unioni civili. Il percorso netto alla Camera non può essere replicato al Senato, secondo il braccio destro di Renzi: «Ci sono moltissimi malumori dentro a M5s e Pd. Vuoi per questioni di merito, vuoi per le fibrillazioni politiche interne, vuoi per la posizione della Chiesa che pesa sulla campagna elettorale a Roma. Proporre un punto di incontro con poche modifiche concordate in maggioranza significa approvare la legge».
MARIA ELENA BOSCHI: “SALVINI-MELONI VOTINO MEDIAZIONE DI IV”
Maria Elena Boschi ha spiegato che l’emendamento presentato da Italia Viva non snatura la riforma, mirata a tutelare ciascuna persona contro discriminazioni e violenze che ledano la sua libertà di esprimere la propria sessualità. A proposito della richiesta di dialogo giunta da Lega e Fratelli d’Italia, l’ex ministro ha lanciato un appello: «Ho ascoltato più volte Salvini e la Meloni dire che sono contro violenze e discriminazioni sui gay. Bene: che votino la proposta di mediazione di Italia Viva e lo dimostrino». Maria Elena Boschi ha poi commentato così la sintonia tra Iv e il Centrodestra: «Nessun riposizionamento: solo coerenza con le nostre idee. Se Letta propone di alzare le tasse con l’imposta di successione è normale dire che non siamo d’accordo, perché siamo stati sempre quelli che le tasse le abbassano e non le alzano. Se il Pd sui temi della giustizia va dietro al M5s, è naturale per noi essere dalla parte opposta. Noi seguiamo una nostra linea a prescindere da chi sono quelli che la condividono».