Se si dà uno sguardo all’attività live dei Subsonica per l’estate 2021, si ha l’impressione che il settore musicale abbia ricominciato a macinare eventi come se nulla fosse accaduto. Probabilmente complice il fermo obbligato dell’estate 2020, all’indomani dell’uscita di Mentale Strumentale, l’estate 2021 si prospetta all’insegna del grande rapporto con il pubblico. Praticamente 20 date soltanto nei mesi di luglio e agosto, a cui si aggiungono per dovere di cronaca altri due live sul finire di giugno. Vuol dire qualcosa come un concerto ogni 3 giorni. Decisamente non male per una band che compie la bellezza di 25 anni, e che si ritrova a festeggiare il proprio compleanno, non dimentichiamocelo, in un’annata che ancora costringe a lavorare con il freno tirato.
Ovviamente non si esclude l’aggiunta in corso d’opera di nuove date, per un tour 2021 che ha già raccolto consensi tra il pubblico affezionato, certo, ma anche tra le nuove leve. Del resto il sound dei Subsonica è sempre stato proiettato un po’ più avanti, grazie a una firma fatta di strumentazioni elettroniche e suoni sintetici. Oggi si tratta di aspetti largamente consolidati, ma se guardiamo indietro di venticinque anni, ci accorgeremmo di un mondo del tutto differente, e questo accresce l’interesse anche delle nuove generazioni. Il tour 2021 è partito il 23 giugno dal Musicacultura di Macerata e nelle prossime settimane proseguirà essenzialmente tra le Regioni del nord e centro Italia, con qualche breve deviazione verso la rovente Sicilia. Ma attenzione alle prevendite: non mancano le date già sold out, come quella del prossimo 17 luglio al Flower Festival di Collegno in provincia di Torino, a conferma dell’impazienza dei fan.
Subsonica, la loro carriera
I Subsonica contano su 25 anni di carriera e un grande successo conosciuto non solo in Italia. Ed è proprio il mix di sonorità caratteristiche della canzone italiana con i timbri derivati dall’elettronica e dall’uso pop di strumenti tecnologici ad aver determinato il maggiore successo della band torinese. Dopo l’esordio dell’omonimo primo album, già molto apprezzato in Inghilterra, il vero e quasi inaspettato successo arriva con Microchip Emozionale, nel 1999. A questo fa seguito la partecipazione di Sanremo che non vale oltre l’undicesimo posto, è vero, ma il successo di pubblico di “Tutti i miei sbagli” è notevole, tanto che ancora oggi è considerato il loro brando più apprezzato.
Del resto non è un caso che sebbene siano andati in bianco a Sanremo, nello stesso anno vincono l’MTV Music Awards a Stoccolma come miglior band italiana, e poi il Premio Italiano della Musica come miglior album e miglior gruppo. Il successo non ha impedito ai Subsonica di continuare a confezionare altri grandi lavori ma è pur vero che forse, in particolare negli ultimi anni, un po’ di stanchezza è sopraggiunta. Lo testimoniano sie le attività soliste di Samuel, che nel 2021 si rinnova con un nuovo album dal titolo Brigata Bianca, che i recenti “sconfinamenti” di Boosta nell’ambito dell’arte visiva con l’apertura della galleria Davide Dileo, vero nome del tastierista dei Subsonica.