Se c’è stata una rivelazione all’ultimo festival di Sanremo, questa non essere che La Rappresentante di Lista, perfetta espressione della nuova musica ai tempi dei social. Sì perché l’attenzione che la band tosco/siciliana pone nei confronti della propria musica è bilanciata di pari passo da quella che pongono rispetto alla presenza sui canali social e alla comunicazione del proprio esser: accurata scelta dei capi di abbigliamento, pose iconiche e parole misurate. Le date del tour estivo non sono tantissime ma sufficienti per rincalzare l’attenzione del pubblico e, soprattutto, si registrano alcuni appuntamenti in location di un certo prestigio: vedi il Lunaria di Recanati, nelle Marche, l’Arena Puccini di Bologna e l’Auditorium Renzo Piano di Roma. Ma, come accennato, il vero palcoscenico dei LRDL è quello del web. Le interviste a cui si concedono, sono di quelli che non lasciano adito a dubbi, abituati a parlare senza in maniera molto diretta ed esplicita, anche e soprattutto di argomenti che sono tra quelli hot, caldi, del momento. Ne è dimostrazione l’ultimo loro intervento sulle pagine digitali di Wired, dove hanno affrontato temi quali la vaccinazione da covid-19 oppure il DDL Zan. In entrambi i casi, Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi sono piuttosto categorici: a favore di entrambi, perché la libertà è da intendersi sia nel senso di potersi esprimere liberamente e amare senza limiti, sia di poter raggiungere la salvezza, come avviene grazie alla vaccinazione. Anche i progetti futuri dei LRDL sembrano partire dalle medesimi posizioni, dal momento che il loro pensiero musicale non può prescindere da un impegno civile sul tema del femminismo, dell’ecologia e sui diritti dei più deboli ed emarginati.
La Rappresentante di Lista, la carriera della band
La band de La Rappresentante di Lista è nata nel 2011, i LRDL sono frutto innanzitutto del duo Mangiaracina/Lucchesi a cui si sono legati gli altri componenti. Nel corso di quasi un decennio, la band ha prodotto due album, Bu Bu Sad e Go Go Diva che hanno ricevuto un buon apprezzamento sia di critica che di pubblico, tanto da consentire una partecipazione a Sanremo Giovani. Il successo di pubblico è arrivato nel 2021 con la nuova partecipazione al Festival di Sanremo ma questa volta nella categoria Big, con il brano Amare e la pubblicazione del nuovo lavoro My Mamma, che ha dato il nome anche al nuovo tour, che continuerà fino alla metà di settembre. Del resto non poteva essere altrimenti, dopo un branco che solo su YouTube ha raggiunto oltre 6 milioni di visualizzazioni. Il brano esprime meglio di altri il loro definirsi Queer band, un lavoro che parla di libertà e di amore, nato dalla collaborazione con Dario Faini, meglio noto come Dardust.