Acqua salata iniettata al posto del vaccino anti-Covid: la notizia giunge direttamente dall’India dove, a conti fatti, sono state eseguite all’incirca 2.500 vaccinazioni fake tra la popolazione locale. Una truffa fatta e finita, che ha condotto all’arresto di alcuni medici e operatori sanitari: sì, perché oltre al danno della mancata inoculazione della dose, gli organizzatori di questa finta campagna vaccinale si sono anche fatti pagare dalle loro vittime per ricevere la somministrazione, incamerando un guadagno complessivo pari a 28mila dollari.
Le autorità locali hanno dichiarato alla CNN che i medici coinvolti in questo spiacevole episodio di cronaca “si avvalevano della complicità di un ospedale, che forniva i certificati falsi, le fiale e le siringhe”. Fino a questo momento 14 persone sono state arrestate per sospetta truffa, tentato omicidio colposo, cospirazione criminale e altri capi d’accusa, ma altri fermi potrebbero arrivare nelle prossime ore.
ACQUA SALATA AL POSTO DEL VACCINO: SCANDALO IN INDIA
Le false campagne di vaccinazione con acqua salata al posto del vaccino hanno avuto luogo in India tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, secondo quanto sottolineato dalla CNN. Le autorità hanno iniziato a indagare dopo che alcune delle vittime, sospettose dei certificati di vaccinazione che hanno ricevuto, hanno segnalato l’accaduto alla polizia. Fortunatamente, stando a quanto si apprende, “nessuno ha avuto alcun sintomo”, ma il pagamento è avvenuto in contanti.
La polizia ha iniziato le indagini, ma alcuni soggetti hanno scelto di intraprendere azioni legali per conto proprio. Siddharth Chandrashekhar, un avvocato di Mumbai, ha presentato una causa di interesse pubblico il 24 giugno, quando il pubblico ministero aveva già confermato più di 2mila vittime delle truffe. Le accuse sono “davvero scioccanti”, ha riferito l’Alta Corte di Bombay, sollecitando le autorità statali e locali a prendere provvedimenti in modo che individui innocenti non vengano ingannati in futuro.