TUMORE AL POLMONE LA CAUSA DELLA MORTE DI RAFFAELLA CARRÀ
Com’è morta Raffaella Carrà? L’iconica protagonista della tv e della musica italiana si è spenta lunedì 5 luglio 2021 all’età di 78 anni, in seguito a una malattia di cui nessuno era al corrente (come ha spiegato il suo ex compagno, Sergio Japino, la soubrette non ha voluto turbare il suo pubblico con la notizia del suo male, ndr) e di cui ancora oggi si sa ancora poco. Indiscrezioni provenienti da più parti, però, parlano di un tumore al polmone, più precisamente un carcinoma, lo stesso che colpì la madre dell’artista, Iris Dell’Utri, nel 1987. Un’ipotesi che con il trascorrere delle ore si è rafforzata e di cui ha parlato il medico chirurgo Giacomo Mangiaracina ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, sulle frequenze di Radio Cusano Campus.
In particolare, il docente di Salute Pubblica all’Università La Sapienza di Roma, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione e direttore della rivista “Tabaccologia”, ha ricordato che la mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per un tumore al polmone, quindi si tratta “innanzitutto di una questione genetica estremamente favorente. E poi, se una persona fuma, anche se si mantiene bene e cura gli altri fattori di rischio, il suo destino è quasi inevitabile. È come se un calciatore in campo fosse incredibilmente capace e, nella vita privata, consumasse droghe”.
RAFFAELLA CARRÀ: IL FUMO DIETRO L’IPOTESI DELLA CAUSA DELLA MORTE?
Nel pomeriggio di oggi si terrà il corteo funebre in onore di Raffaella Carrà, con alcune tappe nei luoghi più emblematici e significativi della sua carriera, ma sul web si continua a parlare della causa della sua morte, quella “malattia” non illustrata nel dettaglio dalle persone che le hanno voluto bene. Come detto, si tratterebbe di un tumore al polmone e, a tal proposito, il professor Mangiaracina a “Radio Cusano Campus” ha voluto aggiungere che molto probabilmente “il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo”, facendo menzione di numerosi studi che dimostrano come il fumo accorci la vita di 10-12 anni.
“Il 90% dei tumori polmonari avviene tra i fumatori – ha chiosato l’esperto –. Se c’è una base genetica, è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base. Il polmone femminile è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati”.