A distanza di alcune settimane dal drammatico incidente sul lago di Garda nel quale hanno perso la vita due giovani fidanzati, nei giorni scorsi è stato arrestato il turista tedesco che era alla guida del motoscafo che travolse la seconda imbarcazione. All’uomo era stato permesso di fare ritorno in patria ma solo adesso il magistrato ha deciso, con un mandato di cattura internazionale, di arrestare l’uomo che lo scorso weekend si è presentato al Brennero e si è fatto arrestare. Attualmente si trova nel carcere di Brescia. Secondo gli inquirenti il turista tedesco sarebbe stato ubriaco al momento dello scontro tra imbarcazioni. Ora il 52enne dovrà rispondere di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Per gli inquirenti, come rivela la trasmissione Lombardia Nera, sarebbe stato documentato e conclamato lo stato di ubriachezza dell’uomo arrestato, dai video alle certificazioni sanitarie non ci sarebbero particolari dubbi. Altro aspetto saliente, la velocità con cui viaggiava il motoscafo: secondo una simulazione della guardia costiera risulterebbe di circa quattro volte superiore al limite consentito.
INCIDENTE SUL GARDA: ARRESTATO TURISTA TEDESCO, LE ACCUSE
Il turista tedesco 52enne ritenuto responsabile delle morti di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti è attualmente a disposizione della magistratura ed il suo avvocato ha ribadito che sin dal primo momento non era scappato in Germania e che vuole difendersi nel processo con il suo legale e con i consulenti tecnici. Occorrerà però chiarire tutta una serie di aspetti, ad esempio a quale distanza dalla costa viaggiava il motoscafo, ovvero se più o meno i 300 metri imposti dalla legge nautica ma anche se l’imbarcazione su cui si trovavano le due vittime avesse o meno una luce di segnalazione. La famiglia di Greta, non solo ha chiesto più volte attraverso i suoi legali che il tedesco venisse riportato in Italia ma ha anche posto l’accento sui risultati dell’autopsia che parla chiarissimo: la ragazza è annegata. Se i due turisti si fossero accorti ed avessero chiesto aiuto, forse la giovane si sarebbe potuta salvare. Diana De Marchi del Partito Democratico, intervenuta in collegamento con Lombardia nera ha commentato in merito: “Questa è la cosa drammatica, senza omissione di soccorso la ragazza avrebbe potuto salvarla. Come può una persona assistere ad un annegamento e scappare senza intervenire?”.