«Quando andrò in Consiglio comunale, la prima cosa che farò è mandare a fanc*lo te»: inizia con il botto l’intervento di Vittorio Feltri a La zanzara contro Parenzo. Il giornalista è tornato sulla sua candidatura con FdI al Consiglio comunale di Milano e ha risposto così sulla possibile via intitolata ad Almirante: «Se fosse il caso, approverei anche questa idea. Di Almirante non me ne fregava niente quando era in auge e non me ne frega niente adesso, ma una via non si nega a nessuno, neanche a Parenzo».
Vittorio Feltri è poi tornato sul suo attacco a piste ciclabili e monopattini: «Le piste ciclabili andrebbero disciplinate in maniera più intelligente, servono strade che consentano le piste ciclabili. Così bloccano il traffico ed è una scemenza». Non è tardata ad arrivare la replica di Parenzo, ma Feltri non ha usato troppi giri di parole: «Parenzo non è mai andato in Danimarca e Olanda, dove le piste ciclabili esistono e sono state costruite in maniera intelligente, a Milano non è così».
FELTRI CONTRO PARENZO: “FATTI I CAZZI TUOI”
Vittorio Feltri ha poi parlato dei gay pride, in particolare dei grandi eventi di Milano: «Ognuno fa quello che vuole, basta che non mi coinvolgano, che non ostruiscano il traffico, possono liberamente manifestare la loro stupidità. Lo facciano, io non partecipo, non sono per proibire un bel niente, basta che non rompano i coglion* alla cittadinanza». Infine, dopo la provocazione di Parenzo sulla situazione a Libero con Sallusti, Feltri si è lasciato andare: «Ma a te che cazz* te ne frega di come va a Libero, fatti i cazz* tuoi, pistola. Pensa alla tua trasmissione televisiva che fa schifo e che non fa un minimo di audience. Tu non vali un cazz*, fai la bella statuina. Fatti i cazz* tuoi, stai nella tua ignoranza».