Uno dei dossier più roventi per il governo è quello della riforma fiscale, Alberto Bagnai ha fatto il punto della situazione a L’aria che tira estate. L’economista della Lega ha spiegato: «La politica è fatta di tanti pezzi, la palla è al governo e il governo dovrà presentarci il disegno di legge delega. Ci sono posizioni diverse, la posizione della Lega è per la flat tax, che offre una radicale semplificazione del sistema. In questa fase politica il punto di caduta è stato trovato in una potenziale riduzione/semplificazione del numero e delle entità delle aliquote».
«Credo che esista una consapevolezza di tutti circa il fatto di una rimodulazione delle aliquote. L’ipotesi di modello tedesco è stata considerata meno praticabile dalla maggioranza delle forze politiche», ha aggiunto Alberto Bagnai nel corso del suo intervento a La7: «L’impostazione del nostro sistema fiscale è di cinquanta anni fa, ma ci sono stati anche interventi corposi. Visco fece interventi abbastanza ambiziosi all’inizio del secolo. Questo per dire che noi insisteremo per andare avanti con una semplificazione e con un alleggerimento del carico fiscale. Questa non è una riforma tombale, la materia fiscale è sempre aperta al confronto politico».
ALBERTO BAGNAI SUL COSTO AMBIENTALE IN BOLLETTA
Dopo una battuta sulla sostenibilità ambientale – «La sostenibilità sociale procede quella ambientale, se ci ammazziamo tra di noi l’inquinamento diventa un problema relativo» – Alberto Bagnai si è soffermato sul costo ambientale in bolletta: «Abbiamo cercato di incentivare chi inquina di meno anziché punire chi inquina di più. Per il semplice motivo che molto spesso chi inquina di più appartiene già a categorie fragili. L’auto ibrida-elettrica non può permettersela una persona che appartiene agli scaglioni più bassi di reddito. Io sono un po’ preoccupato verso certi obiettivi molto ambiziosi e molto ideologici di abbattimento delle emissioni, che in generale non vanno negli interessi del nostro sistema industriale e dei nostri consumatore».