Maurizio Costanzo e Tommaso Zorzi, nel corso del programma “Facciamo finta che”, condotto dal marito di Maria De Filippi e Carlotta Quadri, in onda su R101 dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 21.00, hanno parlato della morte di Raffaella Carrà la cui scomparsa ha toccato il cuore di tutti. “Una cosa che mi ha molto colpito è la cassa nella quale si è fatta portare in chiesa, una cassa di legno quadrata che non aveva nulla che facesse intendere che lì dentro c’era la Carrà. Questo è un grande gesto per tutti noi. Se ne è andata via in punta di piedi con una dignità, un rispetto dai quali tutti noi dobbiamo imparare. Pur non avendo vissuto i suoi anni, a me piace definirmi uno dei tanti figli di Raffaella perché Raffaella davvero ha toccato il cuore di tutti. Questa non è retorica, è riconoscenza”, ha spiegato Tommaso Zorzi che, pur appartenendo ad una generazione diversa, ha sempre avuto una profonda ammirazione per la regina della televisione italiana.
Maurizio Costanzo e Tommaso Zorzi, il ricordo di Raffaella Carrà
Raffaella Carrà, pur essendo stata una diva della televisione italiana, è sempre stata una persona semplice ed umile come ribadisce Maurizio Costanzo sulle frequenze di R101. “Raffaella era la vicina di casa, poteva fare la televisione, poteva avere un negozio, poteva fare la maglia, lei era la vicina di casa”, spiega il marito di Maria De Filippi. Secondo Costanzo, Raffaella Carrà ha sdoganato l’ombelico e ha permesso a tutti di cantare frasi entrate nella quotidianità di tutti. “Ogni singolo italiano ha un bel ricordo legato alla Carrà, che sia un trenino di Capodanno con ‘Tanti auguri’ o un pianto con ‘Forte forte’. Credo che valgano entrambi allo stesso modo. Lei ha completamente rivoluzionato il modo di comunicare alla gente in Italia”, aggiunge Zorzi che è rimasto colpito anche dalle persone, appartenenti a più generazioni, particolarmente colpite dalla scomparsa della Carrà.