Al Bano Carrisi si schiera a sostegno del faro delle Tremiti, che svetta solitario sull’isola di Capraia: l’artista di Cellino San Marco, come scrive “Il Corriere della Sera”, soltanto pochi anni fa ha scoperto l’arcipelago al largo del Gargano, che non aveva mai visitato prima, limitandosi a osservarle unicamente dall’alto, quando compiva i viaggi in aereo da Brindisi verso Milano. Si tratta, com’è noto, di un vero e proprio paradiso terrestre nel mar Mediterraneo, in grado di assumere una valenza turistica senza precedenti, anche e soprattutto alla luce del momento difficile che l’economia di casa nostra ha vissuto e sta tuttora vivendo a causa della pandemia di Coronavirus.
Il cantante, dopo avervi messo piede in compagnia di un amico, è rimasto folgorato dalla bellezza artistica ed estetica di questo esempio archeologico, per il quale ora lancia un’idea innovativa: “Trasformiamolo in un museo”, reiterando così la proposta di recupero dell’opera condivisa con l’assessore al personale della Regione Puglia, Gianni Stea. “Bisogna creare un comitato e sono pronto a impegnarmi di persona per salvare questo simbolo, importante come un’opera d’arte: potrei organizzare un concerto per raccogliere fondi o altre iniziative simili. Non credo ci vorrà più di un milione di euro, una cifra davvero irrisoria per il recupero di un bene così prezioso anche sul piano turistico”.
AL BANO IN CAMPO PER SALVARE IL FARO DELLE TREMITI: È ABBANDONATO DAL 1980
Al Bano ha manifestato pertanto la sua ferma e precisa volontà di evitare la condanna all’oblio del faro delle Tremiti, situato a Capraia, più precisamente a Punta Secca. L’opera fu ultimata nel 1868, con l’accensione della luce di segnalazione e abbandonata nel 1980.
Ad approfondire la questione, sempre su “Il Corriere della Sera”, è stato ancora una volta l’assessore Stea, che dovrà incontrare i referenti del Demanio per comprendere competenze e interventi da eseguire: “Come tutti i fari dell’area del basso Adriatico, anche questo è stato oggetto di studio nelle Università”, ha dichiarato, sottolineando l’esigenza di fare squadra da parte delle istituzioni per un obiettivo decisamente nobile e condivisibile e che può contare su un testimonial d’eccezione: Al Bano Carrisi.