Siamo alla vigilia della finale degli Europei 2020 tra Italia e Inghilterra, match che non vediamo di vivere, ma che pure mette in difficoltà l’ex saltista azzurra Fiona May, come ella stessa questa mattina ha comunicato sulle colonne della Gazzetta dello sport. L’ex atleta, che si è ritirata nel 2005 infatti “ha il cuore diviso a metà” in vista della finalissima di questa sera a Wembley e lo capiamo bene: nata in Inghilterra nel 1969 a Slough da famiglia giamaicana, nel 1994, in seguito al matrimonio con Gianni Iapichinio ha acquisito la cittadinanza italiana ed proprio sotto al tricolore che Fiona May ha raggiunto i massimi traguardi della sua carriera nel salto in lungo (come gli ori ridati nel 1995 e nel 2001). Una carriera e una vita divisa tra Italia e Inghilterra: la sfida di questa sera per gli Europei 2020 dunque impone una scelta non banale per l’ex atleta.
FIONA MAY IN VISTA DELLA FINALE EURO 2020: “NON RIESCO A SCEGLIERE”
In una lunga intervista concessa oggi alla Gazzetta dello sport dunque Fiona May appare impossibilitata nel decidere chi, tra Italia e Inghilterra potrà stasera tifare: quel che è certo, stando le sue parole, è che ci sarà da divertirsi. L’ex saltista, mamma di Larissa Iapichino, giovane star del lungo italiano ha dichiarato: “Come vivrà la finale? Malissimo, la posta in palio è alta e non riesco a schierarmi. Tiferò solo per lo spettacolo e da questo punto di vista sono certa che mi divertirò. L’Inghilterra fa paura: capitan Kane sembrava finito e ora è irresistibile, Sterling è giovane, ma ha classe immensa. Il gruppo, ben guidato da Southgate, mi pare unito”. Parole di grande stima anche per l’Italia di Mancini però: “ L’Italia? Mancini è un fenomeno, ha stravolto l’approccio e quel modo di fare mi conquista. Dalla sua ha anche la conoscenza del calcio inglese: l’esperienza col Manchester City potrà rivelarsi decisiva”. Difficile a questo punto immaginare il verdetto del match: “Chi vince? Fifty-fifty: ma il successo più bello, la ripartenza, c’è già stato”.