Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, è intervenuto nella serata di sabato 10 luglio 2021 ai microfoni del Tg4, in collegamento audiovisivo da Roma. Nel corso della diretta, il politico ha esternato le proprie considerazioni in merito all’operato del Movimento Cinque Stelle: “Io ho l’impressione di una sorta di presa in giro nei confronti di 11 milioni di italiani che nel 2018 si sono affidati al M5S sulla base anche di considerazioni che condividevo in larga parte, ma di queste valutazioni e di questi temi non c’è traccia”.
Secondo Rizzo, i pentastellati “hanno praticato l’esatto contrario di quanto dichiarato: prima l’hanno fatto con la Lega, poi con il PD, poi con il banchiere Draghi”. Si tratta di una situazione limite nel rapporto con l’elettorato, a detta dell’intervistato, che si vede tradito in tutte le questioni, non ultima “quella fondamentale della giustizia”. Poi, un ragionamento sulla tassazione ai colossi del web: per Marco Rizzo, l’economia e la finanza sovrastano la quotidianità e la vita delle persone. Il fatto che si sia lavorato “per un accordo sul 15% di tassa è ridicolo, vorremmo vederla applicata. Chiedo inoltre agli artigiani e ai lavoratori dipendenti perché loro debbano pagare il 30, 40, 50% di tasse…”.
MARCO RIZZO: “LANDINI FA IL GIOCO DELLE TRE PARTI”
Al Tg4 Marco Rizzo ha manifestato, a nome del Partito Comunista la nostra solidarietà ai lavoratori e agli operai licenziati, sottolineando che i casi della Giannetti in Lombardia e della Gkn a Firenze sono il frutto anche dello sblocco dei licenziamenti. In riferimento a Maurizio Landini (Cgil), Rizzo si è domandato se sia la stessa persona che la scorsa settimana ha firmato lo sblocco, chiedendo azioni di contenimento. “Basta con il gioco delle tre parti: c’è chi sta con i lavoratori e chi sta con il Governo che taglia i posti di lavoro”, ha affermato.
Infine, in merito al lavoro e allo smart working, “bisogna capire quale strada percorrere: il vero nemico è la concentrazione delle ricchezze di potere da parte delle multinazionali, mentre la politica dovrebbe imporre leggi e orari diversi e anche la piena occupazione. Serve che i colossi paghino le tasse, occorre avere una sovranità nel nostro Paese, mentre adesso a Roma, nel palazzo, passano solamente le carte”.