La vittoria agli Europei 2020 dell’Italia di Roberto Mancini ha riportato alla ribalta anche l’Italia che fu campione d’Europa nel 1968. Una grande impresa, ma tradizionalmente non così ricordata, forse perché quattro Mondiali hanno sempre avuto un peso preponderante nei ricordi rispetto all’unico (fino a ieri) Campionato Europeo, forse perché di quegli anni si ricorda soprattutto la leggendaria semifinale Italia Germania 4-3 dei Mondiali 1970 in Messico, più di quanto era successo due anni prima in Italia. Vogliamo allora ricordare meglio gli Europei 1968 e la vittoria dell’Italia dell’allora c.t. Ferruccio Valcareggi. Le differenze più evidenti tra le due avventure, separate da 53 anni, sono che allora eravamo noi a giocare in casa e che la fase finale era appena a quattro squadre, una Final Four con semifinali e finali, ma si possono notare pure delle similutudini, ad esempio il fatto che entrambi gli Europei hanno segnato rinascite del calcio azzurro dopo flop mondiali: stavolta c’era da ricostruire dopo la mancata partecipazione a Russia 2018, allora c’era da dimenticare la cocente delusione di Inghilterra 1966, quando l’Italia fu eliminata dalla sconosciuta Corea del Nord – scegliete pure voi cosa sia peggio…
ITALIA CAMPIONE D’EUROPA 1968: QUELLA VITTORIA E OGGI
Dunque, si ricordava che la vittoria degli Europei 1968 che consacrò per la prima volta l’Italia campione d’Europa arrivò al termine di un torneo brevissimo, almeno nella sua fase finale. La formula era completamente diversa, così come la geografia dell’Europa: i gironi eliminatori videro l’Italia affrontare Romania, Svizzera e Cipro, cinque vittorie e un pareggio su sei partite furono il bottino degli Azzurri, che così si qualificarono per i quarti di finale, dove superammo la Bulgaria con la formula dell’andata e ritorno: sconfitta per 3-2 a Sofia ribaltata dalla vittoria dell’Italia per 2-0 a Napoli al ritorno. Così arrivammo alla fase finale, che fu organizzata appunto in Italia e comprendeva oltre a noi anche l’Inghilterra campione del Mondo in carica (ancora oggi l’unico successo dei Leoni…), l’Unione Sovietica e la Jugoslavia – il 50% delle partecipanti oggi non esiste più. In semifinale la Jugoslavia vinse per 1-0 contro l’Inghilterra, mentre Italia Urss al San Paolo di Napoli finì per 0-0 anche dopo i supplementari. Allora non esistevano i rigori e tutto si decise al sorteggio: il lancio della monetina disse “testa”, scelta dal nostro capitano Giacinto Facchetti, così l’Italia andò in finale. Sabato 8 giugno 1968 Italia Jugoslavia finì 1-1 con i gol di Dzajic e Domenghini, in finale però niente monetina e dunque si tornò in campo due giorni dopo. Lunedì 10 giugno il c.t. Valcareggi cambiò cinque uomini (Rosato, Salvadore, Mazzola, De Sisti e Riva al posto di Ferrini, Castano, Juliano, Lodetti e Prati) e l’Italia vinse 2-0 con i gol di Riva e Anastasi. Campioni d’Europa, come 53 anni dopo…