I tifosi inglesi si sono macchiati in queste ore di razzismo. Sì, in barba all’ossequioso inginocchiamento pre-partita di Italia e Inghilterra a sostegno del movimento “Black Lives Matter”, i sostenitori della nazionale dei Tre Leoni hanno dato il peggio di sé sui social network, prendendo di mira i calciatori della loro rappresentativa che hanno fallito la trasformazione dagli undici metri in occasione della lotteria dei rigori successiva ai tempi supplementari, vedendo così sfumare l’opportunità di conquistare il titolo di campioni d’Europa di fronte a uno stadio, quello di Wembley, gremito e vestito a festa per l’occasione.
In particolare, a essere presi di mira sono stati Rashford, Sancho e Saka, i quali non sono riusciti a superare Donnarumma: il primo ha centrato in pieno la base del palo alla destra del portiere azzurro, mentre gli altri due si sono visti respingere la propria conclusione dall’estremo difensore ormai ex Milan. Sul web in molti hanno sfogato la propria rabbia contro i tre calciatori di colore, postando scimmie e banane e rendendosi protagonisti di un gesto esecrabile, anzi, per mutuare l’espressione utilizzata dal ct inglese, Gareth Southgate, “imperdonabile. Mi è stato detto che alcuni di questi insulti arrivano dall’estero, ma altri vengono dal nostro Paese, che deve essere solo orgoglioso di questi ragazzi”.
RAZZISMO TIFOSI INGLESI: PRINCIPE WILLIAM “NAUSEATO”
Un episodio di razzismo, quello di cui si sono resi protagonisti i tifosi inglesi, dal quale prendere le distanze e da condannare senza titubanze, come ha fatto il principe William, presidente d’onore della Federcalcio inglese, il quale ha asserito: “Sono nauseato, è totalmente inaccettabile che alcuni giocatori debbano subire questi simili comportamenti abominevoli. Questi atteggiamenti devono finire ora e tutti coloro che ne sono responsabili devono risponderne”.
Anche la UEFA ha condannato con forza i “disgustosi insulti razzisti rivolti a diversi calciatori dell’Inghilterra sui social media dopo la finale dell’Europeo, per i quali non c’è spazio nel calcio né nella società. Sosteniamo la richiesta dei giocatori e della Federazione inglese per punizioni dure il più possibile”. Intanto, il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto ai responsabili dei social media di perseguire i trasgressori: “I responsabili dell’abuso online a cui abbiamo assistito devono essere ritenuti colpevoli e le società devono agire immediatamente per rimuovere e prevenire questo odio”.