Raffaella Carrà ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, ma non ha rinunciato all’amore. Sempre schiva e riservata, ha parlato in rarissime occasioni della sua vita privata. Tuttavia, i suoi, due grandi amori sono stati Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Due storie diverse, arrivate in momenti differenti della vita e della carriera di Raffaella Carrà.
Gianni Boncompagni-Raffaella Carrà, un rapporto segnato dai viaggi di lavoro…
Quando ha conosciuto Gianni Boncompagni, Raffaella Carrà cominciava a dettare mode e costumi. I due s’incontrarono per la prima volta nel 1968 e si fidanzarono un anno dopo. Il loro amore durò undici anni nel corso dei quali la Carrà instaurò uno splendido legame anche con le figlie di Boncompagni. “Dal 1973-74 la mia vita fu un continuo viaggio – aveva spiegato la showgirl al Corriere – il Sudamerica, poi il trasferimento in Spagna. Trasferte di tre-quattro mesi. Un ritorno a Roma di due-tre mesi. Poi altre partenze. Un rapporto, in queste condizioni, fatalmente cambia”.
L’amore con Sergio Japino e il desiderio di un figlio
Un anno dopo la fine della storia con Gianni Boncompagni, Raffaella Carrà incontrò Sergio Japino con cui condivideva l’amore per la danza e lo spettacolo. Quella con Sergio Japino è stata una grande storia d’amore che ha portato la regina della televisione italiana anche a desiderare di avere un figlio che, purtroppo, non è mai arrivato. Con gli anni, l’amore che ha legato Raffaella Carrà e Sergio Japino si è trasformarto. I due non si sono mai sposati, ha sono rimasti legati per sempre. «Siamo legati nell’anima, più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue. Una normale storia d’amore è molto piccola rispetto a quella che viviamo noi», aveva detto Japino. Due storie d’amore importanti, dunque, per Raffaella Carrà che era riuscita ad instaurare con entrambi un rapporto di affetto vero e sincero.