Per colpa del covid la mitica Gangnam Style di Psy, celebre artista sud-coreano, il primo a raggiungere il miliardo di visualizzazioni su Youtube, potrebbe rimanere fuori dalle playlist passate nelle varie palestre di Seul, la capitale della Corea del Sud. In questi giorni la pandemia sta tornando a mordere da quelle parti del mondo, facendo registrare i contagi più alti da quando è scoppiata, circa 16 mesi fa, e di conseguenza sono state introdotte nuove severe limitazioni per cercare di contenere il contagio, a cominciare dal vietare la diffusione di musica superiore ad un ritmo di 120 battiti al minuto, di modo che una persona che si alleni non debba affaticarsi troppo, quindi respirare velocemente o spargere sudore durante gli esercizi di gruppo tanto in voga negli ultimi anni, leggasi Zumba o Spinning.
Purtroppo per Psy, la sua Gangnam Style ha una velocità di 132 battiti al minuto, e di conseguenza la riproduzione del brano risulta vietata. Va invece meglio ad altre canzoni del K-pop, come ad esempio Butter e Dynamite, entrambi del gruppo dei Bts, i cui bpm sono rispettivamente di 114 e 110, quindi in linea con i nuovi parametri stilati.
GANGNAM STYLE VIETATO IN SUD COREA: AUTORITA’ PREOCCUPATE DAI CONTAGI
La Corea del Sud è altamente preoccupata visto che per la prima volta da quando si è diffuso il covid, la nazione ha registrato per più di sette giorni mille nuovi casi di coronavirus, e anche se i tassi di positività rimangono bassi rispetto a quelli registrati a livello globale, la preoccupazione è alta anche perchè i contagi sono concentrati in particolare nell’area della capitale, dove vive circa la metà dell’intera popolazione sudcoreana.
Le autorità temono quindi un nuovo aumento dei casi tenendo conto della maggiore contagiosità della variante Delta del virus, inoltre, c’è preoccupazione per la lentezza della campagna vaccinale, visto che ad oggi gli immunizzati sono solamente 5.9 milioni, pari all’11.6% dell’intera popolazione, mentre 15.6 milioni (il 30.4%), ha ricevuto la prima dose di vaccino.