La Gendarmerie francese ha fatto irruzione ieri sera nell’hotel di Pau in cui era alloggiata la Bahrain Victorious, una delle squadre che stanno partecipando al Tour de France 2021. Un’irruzione inaspettata, che ricorda anni ben più tormentati per il ciclismo (che ha fatto enormi passi avanti nella lotta al doping ed è anzi ormai un modello per tanti altri sport), per di più arrivata nella notte tra due delle tappe più importanti di questa edizione della Grande Boucle, quella vinta ieri a Saint Lary Soulan dalla maglia gialla e dominatore della corsa, cioè il giovane campione sloveno della UAE Team Emirates Tadej Pogacar, e quella che oggi arriverà di nuovo in quota a Luz Ardiden dopo avere scalato anche il Tourmalet. La squadra finanziata dagli sceicchi del Bahrain ha la maglia a pois Wouter Pouls, ha vinto due tappe finora con Matej Mohoric a Le Creusot e il giorno successivo con Dylan Teuns a Le Grand Bornand e conta pure sul campione italiano Sonny Colbrelli, a sua volta protagonista di numerose tappe e anche della classifica a punti per la maglia verde.
TOUR DE FRANCE 2021, PERQUISITA LA BAHRAIN VICTORIOUS
Ieri sera dopo la tappa pirenaica vinta da Tadej Pogacar in cima al Col du Portet, i poliziotti francesi si sono presentati nell’hotel di Pau dove alloggiavano Bahrain Victorious e Movistar, ma la perquisizione ha interessato solo la squadra del Paese arabo. Il general manager della squadra, Milan Erzen, ha spiegato al sito specializzato Cyclingnews: “Niente di speciale, c’è stata la visita della polizia, hanno chiesto i file di allenamento dei nostri corridori al Tour, hanno controllato l’autobus e basta. I corridori sono stati disturbati per un’ora e alla fine i poliziotti ci hanno pure ringraziato per la collaborazione. Non ci hanno detto il motivo di questa irruzione. Oggi lo scopriremo tramite gli avvocati”. Per ora dunque questo è tutto quello che si sa in merito dell’irruzione della Gendarmerie francese al Tour de France 2021 per controllare la Bahrain Victorious, speriamo che non si ripresentino fantasmi di un passato drammatico e che in linea di massima il ciclismo si è messo alle spalle con azioni concrete, che lo hanno reso uno sport molto più pulito. Speriamo dunque che questo possibile caso si sgonfi in fretta e non porti a nuovi scandali…