Vincenzo Incenzo, abile cantautore, scrittore e regista, è intervenuto in qualità di ospite nel corso della puntata di giovedì 15 luglio 2021 di “Dedicato”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Autieri e Gigi Marzullo. L’uomo, volto noto in ambito teatrale e musicale (ha scritto testi per i big della canzone italiana: da Michele Zarrillo a Renato Zero, da Ornella Vanoni a Sergio Endrigo, da Franco Califano a Lucio Dalla, sino ad Al Bano), ha esordito dicendo che per lui “l’arte è stata una compagna di vita fino ad oggi ideale, che ha portato altri limiti, mi ha fatto rinunciare ad alcune cose, come ad esempio la costruzione di una famiglia. Però è stata una grandissima alleata”.
Nato da mamma romana e papà napoletano, Incenzo ha ribadito come sia stato proprio il padre a trasmettergli l’amore per le sette note: anche lui è un musicista e, partendo dalle macerie della guerra, da bambino, è arrivato “a conquistare il mondo. Adesso ha 89 anni, viaggia (compatibilmente con le restrizioni legate alla pandemia attuale) e va a suonare in tutto il pianeta”.
VINCENZO INCENZO: “FEDE? RAPPORTO CONTRADDITTORIO, MA DI CONTINUA RICERCA E PASSIONE”
Vincenzo Incenzo, durante la trasmissione “Dedicato”, ha ricordato di essere l’autore del testo della canzone “Cinque giorni”, con cui Michele Zarrillo ha partecipato in passato al Festival di Sanremo. Un brano da lui definito “sincero, che nasce da una grande delusione d’amore. La musica ha il potere alchemico di trasformare un grande dolore in qualcosa di positivo. Michele ha voluto abbracciare questa causa e Pippo Baudo ha dato anche alcuni suggerimenti sotto questo punto di vista”.
Se Zarrillo ha “una delle voci più belle del mondo”, Al Bano invece “ha un’umiltà incredibile”, al pari di quella di Vincenzo Incenzo, il quale ha ammesso che avere numerosi confronti con tanti artisti importanti ha rappresentato per tutta la sua esistenza un termometro che si rivelava utile “quando andavo dall’altra parte del sipario”. L’artista, che ha visto un suo singolo essere recentemente selezionato per lo Zecchino d’Oro, ha infine confidato di avere un rapporto di ricerca continuo con la Fede, di grande passione e spesso contraddittorio. Tuttavia, ama il senso “di spiritualità, dell’andare oltre, del trasporsi e del cercare di essere migliore giorno dopo giorno”.