Fabrizio Pregliasco, noto virologo e direttore sanitario dell’ospedale “Galeazzi” di Milano, è intervenuto nella serata di ieri, giovedì 15 luglio 2021, ai microfoni di “Linea Notte”, speciale del Tg3, nel quale ha affrontato la tematica riguardante la pandemia di Coronavirus e, in modo particolare, l’aspetto legato all’ipotesi di obbligo di Green Pass in Italia per accedere a certi eventi e servizi, sulla scia di quanto deliberato da Macron in Francia. “Sono favorevole, lo vedo bene – ha dichiarato l’esperto –. Massimizzare la vaccinazione è un argomento di interesse collettivo e laddove si è vaccinato di più, si convive meglio con il virus. Fare il vaccino è un elemento d’orgoglio, ognuno di noi vaccinandosi corre dei piccoli rischi, ma lo fa per se stesso, per la propria famiglia e per la comunità”.
Tirata d’orecchie, poi, nei confronti dei tifosi dell’Italia scesi in piazza per festeggiare la vittoria degli Europei 2020 da parte della nostra Nazionale: “C’è stato un eccesso di contatti voluttuari, difficilmente riducibili rispetto alla situazione complessiva. Tuttavia, dobbiamo ricordare ancora che in questa fase ogni contatto tra esseri umani è a rischio e il quadro generale va in crescendo per via della variante Delta, molto più contagiosa”.
FABRIZIO PREGLIASCO: “SERVE ANCORA PRUDENZA”
Nel prosieguo del suo intervento a “Linea Notte”, Fabrizio Pregliasco ha espresso l’augurio che, malgrado un elevato numero di casi, non ci siano effetti pesanti sui malati e rimanga basso il numero delle persone che si ammalano e si ammaleranno. “Siamo arrivati purtroppo a una fase di stallo nella vaccinazione, perché chi voleva vaccinarsi è già andato negli hub e ora rimane uno zoccolo duro di persone che rimangono confuse dai messaggi veicolati sui media”, ha commentato.
Per quanto concerne le infezioni odierne da Covid-19, secondo l’esperto il 70% di chi finisce in terapia intensiva ha più chance di guarigione rispetto a chi si è ammalato gravemente negli scorsi mesi, ma, comunque, “questo virus rimarrà con noi, ha tutto l’interesse nel non estinguersi. In questo momento non è migliorato, è diventato più contagioso e gli effetti li vediamo grazie alla vaccinazione, che evita la malattia grave rispetto alle varianti”.