Cavolo, la Fed ha ufficialmente adottato un average inflation targeting! Non punta più a ottenere un’inflazione – misurata dalla variazione annuale dell’indice, generale e non più core, delle spese per consumo personali – del 2%, ma «un’inflazione pari in media al 2% nel tempo» (di lì a poco la nuova strategia monetaria verrà adottata dalla Bce). Questo significa, ha spiegato la stessa Fed, che «in seguito a periodi in cui l’inflazione è stata persistentemente al di sotto del 2%, una politica monetaria appropriata punterà verosimilmente a ottenere un’inflazione moderatamente superiore al 2%».
Cavolo, tutto questo arzigogolo che, in modalità tecnica, sembra poca cosa mostra invece uno dei più ingombranti paradossi dell’Economia dei consumi che fanno specie. Mostra che, per gli stregoni del controllo, i prezzi possono andare oltre quel salvifico, per la baracca economica, 2%. Toh, proprio quel livello dei prezzi che consente di poter fare più o meno spesa con lo stesso denaro; dentro un sistema economico che proprio con la spesa fa la crescita, smaltisce il prodotto e fa ri-produrre: olè!
Olè un cacchio! Mettiamo il caso che circa 35.000 miliardi di dollari di ricchezza nella disponibilità degli anziani Baby boomers, come scrive il WSJ, si prepari a passare di mano. Un tesoro che vale quasi il 160% del Pil Usa, il doppio di 30 anni fa, che nei prossimi anni verrà trasferito a eredi e che continua a crescere. Tra il 2018 e il 2042, le stime dicono saranno 70.000 i miliardi di dollari destinati a cambiare tasche; una sessantina in quelle degli eredi e il resto in filantropia e simili.
Una montagna di ricchezza, insomma, si prepara a passare di mano; destinatari soprattutto Millennials e Generazione X, che potrebbero ritrovarsi a disporre di una base finanziaria molto importante per far partire, come auspicano i soliti buontemponi, “una nuova ondata di creazione d’impresa”.
Un momento! Chi sono i Millenials e la GenX? Beh, son quelli dell’allungamento della durata della vita; giovani lavoratori che vedranno una quota crescente del loro reddito dedicata al sostegno degli altri mentre dovranno anche risparmiare di più per provvedere alla propria vecchiaia, con l’età della pensione che si allunga fino ai 70 anni. Indipercuiposcia dovranno lavorare più a lungo, risparmiare di più con una rete di sicurezza ridotta; dulcis in fundo, dovranno spendere oltre modo per generare ricchezza per tutti: allettante! C’è un’alternativa?
Beh non vi sembri blasfemo, ma… se la si smettesse di truccare i prezzi, il “tesorone” già ereditato e quello da ereditare, invece che falcidiato dall’inflazione potrebbe rassodare almeno quel potere d’acquisto proprio di questi giovani ereditieri che la spesa sanno fare più di tutti, meglio di tutti. Per far cosa, dite? Buondio ricchezza, poiché non è con il far nuove imprese che si smaltisce il già prodotto che riempie i magazzini; con l’acquisto sì, che diventa denaro pure per chi non l’ha!
Ehi ragazzi, un occhio alla spesa sì, l’altro per farla eco-compatibile, altrimenti son guai.
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