L’ultimo rapporto sull’efficacia dei vaccini Covid arriva da parte dell’Iss che fa il punto sugli effetti dei vaccini ed il loro impatto sul decorso delle infezioni Covid parallelamente al progredire della campagna vaccinale alle fasce più ampie della popolazione. Il periodo di riferimento comprende gli ultimi 30 giorni. In merito all’efficacia complessiva della vaccinazione, secondo l’Istituto superiore di sanità questa è “superiore al 70% nel prevenire l’infezione in vaccinati con ciclo incompleto” mentre è “superiore all’88% per i vaccinati con ciclo completo”. In merito al livello di efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione sale “all’80,8% con ciclo incompleto” e “al 96,6% con ciclo completo”.
I vaccini anti Covid prevengono inoltre i ricoveri in terapia intensiva per l’88,1% con ciclo incompleto e 97,3% con ciclo completo. Sul piano dei decessi i dati sono più che mai incoraggianti: “L’efficacia è pari a 79% con ciclo incompleto e al 95,8% con ciclo completo”, scrive l’Iss nel suo rapporto. Ovviamente tali stime non tengono conto dei fattori che potrebbero influire nella valutazione, come ad esempio la presenza di soggetti con “comorbidità”.
VACCINI COVID, ISS: IL RAPPORTO IN BASE ALLE FASCE DI ETÀ
Passando ai dati specifici sull’efficacia dei vaccini rispetto alle varie fasce di età, in merito alla fascia 12-39, questa è da poco entrata nel vivo della campagna. Pur essendo basso l’indice di letalità da Covid, l’88,4% dei contagi nell’ultimo mese e in questa fascia di età è avvenuto in soggetti non vaccinati. Si segnalano zero decessi in chi era vaccinato e l’87,5% degli eventi avversi in chi non era vaccinato. Differenze analoghe anche rispetto alla fascia 40-59 anni. Nell’ultimo mese il 71,3% di casi Covid riguarda soggetti privi di copertura vaccinale, il 19,7% aveva avuto una dose, solo il 9% aveva completato il ciclo vaccinale. Nessun vaccinato è finito in terapia intensiva; in merito ai decessi, il 90% non era vaccinato. In merito alla fascia 60-79 anni ci sono stati dati molto importanti nell’ultimo mese tra vaccinati e non vaccinati. Il 47,7% dei nuovi casi non era vaccinato; tra i ricoverati in terapia intensiva, il 71,2% era privo di copertura ed il 73,1% dei deceduti non era vaccinato. Concludiamo con i dati relativi alla fascia degli over 80, tra i primi ad essere stati vaccinati e dove si evidenzia una grande differenza tra vaccinati e non. L’80,8% di chi è finito in terapia intensiva non aveva fatto la vaccinazione e solo il 19,2% aveva ricevuto il ciclo completo di due dosi. Anche i morti sono stati il 65,9% tra non vaccinati e 24,7% invece lo era.