Milva, cantante e attrice teatrale, si è spenta lo scorso 24 aprile 2021, a seguito di una lunga battaglia contro una malattia neurologica degenerativa, che le aveva fatto perdere la coscienza del tempo, come raccontato da sua figlia Martina Corgnati. L’artista avrebbe festeggiato il suo compleanno numero 82 domenica scorsa e la sua figura non potrà mai svanire tra le nebbie dell’oblio, non fosse altro per via del fatto che la sua fama aveva da tempo valicato i confini nazionali, conquistando anche il pubblico di molti altri Paesi stranieri, fra cui la Germania, dove ottenne un successo strepitoso.
La “Pantera di Goro”, così come era soprannominata per il suo timbro graffiante e la sua provenienza geografica (era nata nel piccolo Comune del Ferrarese, ndr), entrò a fare parte della ristretta cerchia di voci femminili che conquistarono la scena musicale tra gli anni Sessanta e Settanta, unitamente a Mina (la “Tigre di Cremona”), Iva Zanicchi (“L’aquila di Ligonchio”) e Orietta Berti (“L’usignolo di Cavriago”). Milva, peraltro, era nota anche come “La Rossa” per via del colore dei suoi capelli e per la sua fede politica, storicamente di Sinistra.
MILVA SI FACEVA CHIAMARE SABRINA…
All’anagrafe Milva fu registrata come Maria Ilva Biolcati e anche su quest’aspetto vi è un interessante retroscena, degno di essere narrato: il vero nome dell’artista fu suggerito dal prete, in quanto i suoi genitori avrebbero voluto battezzarla come Milva. Tuttavia, crescendo ed entrando a fare parte del mondo della musica e dello spettacolo, la donna decise, perlomeno inizialmente, di farsi chiamare da tutti Sabrina e proprio con questo pseudonimo eseguì le sue prime esibizioni.
A SANREMO 1961, QUELLA VOLTA CHE MILVA DI CLASSIFICÒ TERZA E…
Alla fine degli anni Cinquanta, la giovane Milva trionfò a un concorso indetto dalla Rai dedicato agli artisti emergenti e riuscì ad accedere al Festival di Sanremo 1961. Alla kermesse canora, l’emiliana si classificò terza con il brano “Il mare nel cassetto”, in coppia con Gino Latilla. In quella circostanza, ricevette un gesto poco nobile da parte della vincitrice, Betty Curtis. La kermesse canora matuziana, tuttavia, l’ha ricompensata anni dopo; infatti, nel 2018 è stata insignita del premio alla carriera, ritirato dalla figlia Martina, nata dall’amore con il regista Maurizio Corgnati, morto nel 1992 e dal quale “La Rossa” si separò nel 1992. A livello sentimentale, oltre ai legami con Gigi Pistilli e il filosofo Massimo Gallerani, si ricorda quello con l’attore Mario Piave, assassinato con 5 proiettili nella sua auto, a Roma, nel 1979.