Lunga intervista rilasciata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, ai microfoni del quotidiano L’Avvenire. L’autorevole esponente dell’Esercito italiano si dice convinto che l’immunità di gregge verrà raggiunta nei tempi prestabiliti, fra circa un paio di mesi: “L’obiettivo del piano da me predisposto a marzo 2021 – racconta Figliuolo – è quello di vaccinare l’80% della popolazione vaccinabile, cioè tutti coloro che hanno più di 12 anni, entro la fine di settembre. Tale traguardo sarà sicuramente raggiunto nei tempi prefissati, anche se ad agosto, nella settimana centrale del mese, si potrà notare un calo fisiologico delle vaccinazioni. Si tratterà comunque di un fenomeno preventivato, che non inficerà il raggiungimento della copertura vaccinale della popolazione entro la fine di settembre”. La pandemia di covid sembra stesse lentamente scemando, ma la variante Delta ha fatto tornare gli incubi di un recente passato: “Preoccupato dalle varianti? È un rischio concreto, specie per l’elevata contagiosità che ha mostrato la variante Delta. L’antidoto più efficace, come indicato dalla comunità scientifica, consiste nella vaccinazione completa, cioè con entrambe le dosi. Completare il ciclo vaccinale per tutte le classi, anche dei più giovani, rende la vita difficile al virus e alle sue mutazioni, impedendo conseguenze gravi e rendendolo un fenomeno sicuramente più gestibile”.
Intanto l’Italia sta già lavorando alle terze dosi del vaccino, che non sono ancora state ufficializzate, ma che potrebbero scattare a partire da dicembre 2021/gennaio 2022 per i fragili o per i vaccinati di vecchia data: “L’Unione Europea ha già predisposto l’acquisto di ulteriori vaccini qualora le autorità sanitarie stabiliranno l’eventualità di nuovi richiami, e l’Italia in tale ambito ha già aderito ai contratti. Ora è importante monitorare l’andamento del virus. E per questo, in stretto coordinamento con l’Istituto Superiore di Sanità, ho emanato proprio in questi giorni una ordinanza, con cui si dispone l’adozione di opportuni provvedimenti volti a potenziare il sequenziamento delle varianti genetiche del virus, allocando le relative risorse”.
FIGLIUOLO: “ORA TANTE SECONDE DOSI MA TENDENZA CAMBIERA’ A BREVE”
La campagna di vaccinazione sta continuando ad un buon ritmo, anche se in questo periodo si stanno somministrando soprattutto seconde dosi, ma a breve subirà un’inversione di tendenza: “In questo momento prevalgono le seconde dosi, aumenta così il numero di persone che ottengono il massimo grado di protezione dal virus e dalle sue varianti, rispetto a chi riceve la prima somministrazione. È un fatto fisiologico, legato alle tempistiche dei richiami. Ma il ritmo della campagna è regolare, anche superiore alle 500mila somministrazioni al giorno prefissate per chiudere le vaccinazioni al 30 settembre. Nei prossimi giorni vedrà che si assisterà ad un’inversione di tendenza e cominceranno nuovamente ad aumentare la prime dosi”.
Infine, sul piano di riapertura delle scuole, Figliuolo ha spiegato: “A livello nazionale circa l’85% del personale scolastico ha ricevuto almeno una dose di vaccino e questo è un ottimo risultato. Va però detto che esistono delle disomogeneità, visto che diverse Regioni rimangono ben al di sotto dell’80%. Per questo motivo ho chiesto alle Regioni e Province Autonome di raggiungere in modo attivo il personale scolastico che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale, coinvolgendo anche i medici competenti per sensibilizzare la comunità scolastica in maniera ancor più capillare. Le somministrazioni andranno incentivate anche attraverso corsie preferenziali presso gli hub vaccinali, venendo incontro il più possibile al personale scolastico”.