E’ pesantissimo il bilancio dell’ondata di maltempo che ha investito la Cina nelle ultime ore. Come riferito dai colleghi di Rai News, in quel di Henan, una provincia cinese che ospita circa 94 milioni di persone, si sono registrate 12 vittime. I decessi si sono concentrati in particolare nel capoluogo provinciale, Zhengzhou, dove le persone sono rimaste bloccate nella metropolitana inondata d’acqua, e hanno perso la vita. Sono invece circa 300mila quelle evacuate, e il peggio potrebbe non essere ancora passato visto che le autorità hanno alzato il livello d’allerta a 1, il più alto possibile, in quanto si temono i fiumi in piena, e la tenuta delle dighe, sotto pressione in tutta la provincia.
Il presidente Xi Jinping è uscito allo scoperto definendo “estremamente gravi” le inondazioni verificatesi in queste ultime ore, sottolineando che “salvare la vita delle persone è la massima priorità” delle autorità. Inoltre ha aggiunto che “precipitazioni hanno reso la situazione delle inondazioni molto grave, causando gravi allagamenti a Zhengzhou e in altre città”, chiedendo che le “autorità a tutti i livelli debbano sempre mettere al primo posto la sicurezza e la proprietà delle persone e assumere un ruolo guida nella lotta alle inondazioni”.
CINA, MALTEMPO E MORTI: 20 CENTIMETRI DI PIOGGIA A ZHENGZHOU IN UN’ORA
Sulla città di Zhengzhou, dove, come specificato sopra si sono verificate le 12 morti, sono caduti in meno di un’ora, fra le ore 16:00 e le 17:00, ben 20 centimetri di pioggia e le strade si sono trasformate in veri e propri fiumi. Oltre ad aver inondato la metropolitana la pioggia torrenziale ha anche provocano numerosi danni agli edifici locali, come ad esempio al tempio Shaolin uno dei grandi simboli della città, dedicato alla maestria nelle arti marziali dei suoi monaci buddisti, che è stato danneggiato in maniera irreparabile. Sono attesi aggiornamenti nel corso di tutta la mattinata, sperando che il bilancio delle vittime non si aggravi ulteriormente.