Non sono mancate le polemiche per la nomina di Elsa Fornero a consulente economico del governo. Una decisione presa da Bruno Tabacci, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe alla programmazione e al coordinamento economico, che ai microfoni del Corriere non ha fatto ricorso a troppi giri di parole: «A me, delle polemiche strumentali, non interessa nulla. Non mi danno alcun fastidio».
Bruno Tabacci ha spiegato di infischiarsene delle critiche arrivate sul web, ribadendo che la nomina di Elsa Fornero è quella di una professionista di grandissimo valore che gode della sua piena fiducia. Sugli attacchi di Salvini ha evidenziato: «Se ci saranno interrogazioni parlamentari su questo punto, di Salvini o di altri, risponderò nella sede opportuna, che è il Parlamento. Così come ho sempre fatto».
BRUNO TABACCI VS SALVINI SUI VACCINI
Nel corso del lungo dialogo col Corriere, Bruno Tabacci ha anche parlato di vaccini, sottolineando che insistere sulla campagna vaccinale è un obbligo della politica e delle istituzioni. Sì forte e chiaro sull’impostazione di Macron sul green pass, mentre è stato altrettanto netto sulle posizioni di Salvini: «Ma come si fa a dire “ah, io aspetto agosto per vaccinarmi?”. E poi, come si fa a difendere la libertà di non vaccinarsi? Difendere la libertà di non vaccinarsi vuol dire difendere la libertà di poter arrecare danno al prossimo. Non mi sembra un grande principio liberale, a essere sincero». Bruno Tabacci ha poi aggiunto: «Abbiamo davanti la possibilità di tornare a crescere e non possiamo sprecarla per gli smarcamenti di questo o di quello, o per la rincorsa irresponsabile a qualche voto dei no-vax».