Claudia Fusani, giornalista, è intervenuta in qualità di ospite in occasione della puntata di “Zona Bianca” andata in onda nella serata di mercoledì 21 luglio 2021 su Rete Quattro. Tra gli argomenti trattati, anche il caso dell’uccisione di un uomo di nazionalità marocchina da parte di un assessore della Lega di Voghera. Sull’argomento si è espressa anche la stessa Fusani, che ha subito voluto esternare il proprio punto di vista: “Una vicenda brutta e sbagliata, da tutti i punti di vista. L’assessore non può andare in giro con una pistola con il colpo in canna alle 22.30 in centro città. Ha sbagliato e di questo renderà sicuramente conto”.
Il tema vero, tuttavia, secondo Fusani, è che comunque la sicurezza è a rischio nei centri abitati e c’è anche un problema di espulsione dei soggetti che non hanno titolo di stare in questo Paese: “Mi riferisco a chi è qua e ha già ricevuto un decreto di espulsione. Si tratta di un tema che va affrontato, ma lo deve fare l’Europa. Oggi la cosa gravissima è che un assessore, avvocato ed ex poliziotto, è andato in giro con il colpo in canna e ha sparato. Questo è pericoloso mentalmente”.
CLAUDIA FUSANI: “NON ACCETTO LEZIONI DI CIVILTÀ DAI MAROCCHINI”
Nel prosieguo del suo intervento ai microfoni di “Zona Bianca”, Claudia Fusani ha evidenziato che, sui fatti di Voghera, il leader del partito del Carroccio, Matteo Salvini, avrebbe dovuto tacere, in quanto “non può mettersi a discutere su queste cose così a caldo, senza essere a conoscenza di tutti i dettagli”. Il clima di odio creato dalla politica verso gli stranieri in Italia, inoltre, “è pazzesco, è di un’inciviltà intollerabile”.
Tuttavia, “siccome io sono un’italiana sincera e amo il mio Paese, non voglio trovarmi la scena dei marocchini che vengono a farmi lezioni di civiltà a casa mia. Questo non mi va. Siamo un Paese civile, siamo una democrazia evoluta. Non è retorica bieca, per fortuna gli italiani sono molto più accoglienti di quello che vanno dicendo in giro i rappresentanti politici”.