Messina diventa la prima città in Europa a sperimentare la somministrazione del vaccino anti covid senza puntura e senza alcun ago. Si tratta di una tecnologia che è già stata utilizzata negli Stati Uniti ma anche in Australia e in India, e che permette appunto di somministrare la dose di farmaco tramite un getto ad altissima velocità che sostituisce appunto l’ago e la puntura, garantendo nel contempo che il farmaco venga assorbito dai muscoli della spalla.
Come riferisce l’edizione online di Sky Tg24 il dispositivo medico si chiama Comfort-in™️, è ovviamente certificato CE ed è stato ideato per somministrazioni sub-cutanee o intramuscolari, risultando essere il meno invasivo possibile. Si tratta di un dispositivo molto semplice e in assoluta sicurezza, e soprattutto, preferito da tutti i pazienti che soffrono di agorafobia, ovvero, che hanno paura degli aghi, paura che in questi mesi di pandemia è di fatto sconsigliabile. Il dispositivo risulta sicuro anche per l’operatore sanitario e non vi è il rischio di effettuare delle punture accidentali. Ma come è fatto questo Comfort-in? In poche parole sembra una sorta di siringa ma anche una penna a sfera, ovviamente senza ago, monouso e sterile.
MESSINA, VACCINO SENZA AGO O PUNTURA: ARRIVA IL DISPOSITIVO MEDICO NON INVASIVO E INDOLORE
Applicata nella zona del braccio/spalla, il vaccino viene iniettato attraverso un foro piccolissimo dello spessore di 0.15 millimetri, che inocula il siero nel corpo del paziente in un tempo inferiore ai 100 millisecondi. Il dispositivo si sposa alla perfezione con tutti i vaccini attualmente approvati dall’agenzia europea del farmaco e dall’Aifa, leggasi Pfizer, Moderna, Janssen, Astrazeneca, e va ad aggiungersi alla normale somministrazione con ago, senza per forza doverla sostituire.
Intanto in Sicilia sono stati conteggiati ieri 457 nuovi casi di positività su 6.395 tamponi analizzati, mentre le vittime sono state fortunatamente pari a zero. 23 i ricoverati in più in area medica (totale 244), mentre in terapia intensiva il dato è calato di una unità, portandosi dai precedenti 29 ai 28 attuali.