Una donna residente a Lugo, in provincia di Ravenna (Emilia Romagna), è stata fatta arrestare dal prete locale di cui la stessa si era innamorata. “Lo amo tantissimo, con tutto il cuore”, ha spiegato alle forze dell’ordine la protagonista di tale vicenda, una 47enne di origini straniere che di professione fa l’operatrice socio-sanitaria. Ma la spiegazione non è bastata agli agenti che lunedì sera, quando si è presentata per l’ennesima volta a casa di don Bruno Resta, l’hanno fermata in flagranza di reato per stalking, per poi essere scortata ai domiciliari, così come disposto dal pm turno.
E’ stato lo stesso prete della parrocchia di San Gabriele Arcangelo a chiamare i militari dell’arma attorno alle ore 19:00 di due giorni fa, dopo che la donna lo aveva di fatto perseguitato negli ultimi tempi fra pedinamenti, telefonate, messaggi, lettere, e persino “interruzioni” durante le messe con frasi sussurrate in occasioni delle funzioni. Il don aveva sempre messo in chiaro la situazione, respingendo la stalker, e la prima querela era scattata il 10 luglio scorso, dopo tre anni di persecuzioni.
INNAMORATA DEL PRETE, DON LA FA ARRESTARE: “ORA SI PRENDERA’ CURA DI SE STESSA”
La 47enne era arrivata persino a prendere in affitto un appartamento sopra la casa del sacerdote, e se non vedeva l’auto del prete parcheggiata, iniziava a preoccuparsi. Come detto sopra, il parroco aveva sempre messo in chiaro le cose, e per evitare di “incitare” la donna aveva cambiato amicizie e abitudini, spostandosi perfino di parrocchia, ma a nulla erano serviti questi tentativi e alla fine l’uomo di Chiesa si è dovuto rivolgere alla legge.
“Ho cercato di sopportare fino all’ultimo – le parole del sacerdote, riportate dai microfono de Il Resto del Carlino – le ho sempre dato consigli buoni: non sono contento per l’esito della vicenda ma lo sono per il fatto che da questo momento lei possa finalmente prendersi cura di se stessa”. La donna, che è difesa dall’avvocato Lara Piva, verrà processata per stalking alla fine del mese di settembre.