Tutto in stand-by, tranne la Riforma della Giustizia: dopo le ultime ore di discussioni tra Palazzo Chigi e Palazzo Arenula, è stato deciso di lasciare per un attimo sospesi i provvedimenti sul Green Pass, spostando alla prossima settimana la Cabina di regia politica e il successivo Consiglio dei Ministri.
Come confermato le fonti di Governo alle agenzie, il Decreto legge per estendere il Green Pass anche ai trasporti (di lunga percorrenza) e al personale scuola arriverà la prossima settimana: nel CdM di giovedì mattina arriverà “solo” la riforma Cartabia, come del resto già aveva anticipato Salvini uscendo dal colloquio con Draghi stamane a Palazzo Chigi. Le fibrillazioni tra Centrosinistra e Centrodestra sul tema giustizia hanno convinto Cartabia e Draghi a porre la piena attenzione nelle prossime ore sulla riforma, in modo da inviarla alle Camere entro fine settimana: per obbligo vaccini e ulteriori considerazioni epidemiologiche, per il momento, resta tutto in stand-by.
CABINA DI REGIA E CDM SUL GREEN PASS
Sono ore complesse quelle che vedono Palazzo Chigi e i partiti di Governo impegnati su quattro macro-temi della prossima agenda politica: il Green Pass esteso su scuola, trasporti e lavoro e poi la riforma della Giustizia, prevista in Aula alla Camera entro il prossimo 30 luglio. Subito dopo l’approvazione del Decreto Covid la scorsa settimana (Green Pass obbligatorio per ristoranti al chiuso e altre attività dal 6 agosto), il Premier Draghi aveva già annunciato l’imminente provvedimento ad hoc su come far ripartire scuola, trasporti e lavoro nel pieno della diffusione di variante Covid nel nostro Paese.
Se per il fronte lavoro sembra ancora presto per vedere una “sintesi” tra le posizioni molto distanti di Confindustria e sindacati (imprese chiedono obbligo vaccino per dipendenti, le sigle lavorano per una forte raccomandazione ma senza obbligo), è su scuola e trasporti che l’esecutivo valuta nuovi provvedimenti nelle prossime ore: si parla di una Cabina di regia politica tra stasera e domani, con Consiglio dei Ministri da convocare entro mezzogiorno di giovedì 29 luglio per il varo di due decreti, il Green Pass per scuola-trasporti e il maxiemendamento sulla riforma della giustizia voluto dalla Ministra Cartabia. Se sul Ddl penale l’ok arriverà (anche per i tempi stretti previsti dal PNRR), su eventuali nuove restrizioni il freno arriva dal Centrodestra: «Chiediamo che prima di ipotizzare ulteriori limitazione su trasporti, obblighi su insegnanti e operai, si attendano nuovi dati, perché c’è una stagione turistica in pieno corso e prima di complicare la vita agli operatori commerciali e alle famiglie si attendano nuovi dati. Leggevo sui giornali che già oggi o domani ci sarebbero state nuove restrizioni, così non è. Ci pensiamo settimana prossima, in base ai dati che per fortuna al momento sono sotto controllo», ha spiegato uscendo da Palazzo Chigi dopo un incontro con Draghi il leader della Lega Matteo Salvini.
SCUOLA E TRASPORTI: COSA CAMBIERÀ
Sulla scuola domani sarà una giornata campale visto che il Ministro Bianchi presenterà alla Conferenza delle Regioni il nuovo “Piano Scuola” per la ripresa a settembre, con un accenno ovviamente marcato su quale decisione il Governo vorrà prendere in merito allo spinoso tema dell’obbligo vaccinale per docenti, personale ATA e – per alcuni esperti – anche sugli studenti. Al termine della Conferenza, vi dovrà essere un CdM pronto a varare la linea sulla scuola, sempre che si trovi un accordo prima in Cabina di regia: per il momento non vi sarà alcun obbligo vaccinale, anche perché l’86% del personale è immunizzato ed entro metà settembre i numeri potrebbero comunque salire. Mancano all’appello 222mila “non vaccinati” e l’ipotesi potrebbe essere una forte raccomandazione con una data di “scadenza” fissata per fine agosto, oltre la quale si potrebbe passare alla sospensione dal lavoro come già avvenuto con il personale sanitario. Intanto quasi 8 milioni di studenti per svariati motivi (vietato agli under 12, ritardi su fascia 12-17, dubbi delle famiglie su vaccinare figli sani) non sono ancora vaccinati e resta in piedi l’ipotesi dell’obbligo anche per loro: l’obiettivo del Governo è il ritorno in presenza da settembre, il che porrebbe all’attenzione l’ipotesi dell’obbligo di Green Pass almeno per le Regioni con basse percentuali di vaccinati. Per tutti i ragazzi vi sarà all’inizio l’obbligo delle mascherine in classe, anche per ovviare all’annoso problema del distanziamento. Lato trasporti invece la decisione del Governo Draghi sembra più “agile”: obbligo Green Pass dal 6 agosto per salire su navi, aerei o treni, mentre non vi sarà per il momento alcun obbligo per salire su metro, bus o tram, almeno in vista delle riaperture scolastiche dove una nuova riflessione verrà posta all’attenzione di Cts e Governo.
GREEN PASS E GIUSTIZIA: LA (COMPLICATA) ROAD MAP
Alla luce di tutto ciò, non si profila dunque molto semplice la “road map” dei prossimi giorni a Palazzo Chigi: i punti certi sono il CdM di giovedì 29 luglio per approvare la versione rinnovata del Ddl penale e altre leggi regionali, l’approdo in Aula alla Camera venerdì 30 luglio della riforma Cartabia e un’iter di approvazione molto rapido previsto entro domenica 1 agosto. Per quanto riguarda invece i temi del Green Pass, dipenderà tutto dalla sintesi da trovare o meno in Cabina di regia nelle prossime ore (per ora non convocata). «Su lavoro e trasporti ci saranno nuove strette solo se ce ne sarà necessità che oggi non c’è, comunque questa settimana non ci sarà nessun aggravio, e a Draghi ho fatto alcune proposte, credo ci sia stata assoluta attenzione», ha ribadito Salvini che dunque per il momento esclude un iter “a breve” per le modifiche sul Green Pass a partire dal 6 agosto.