Fabio Tamburini, direttore del quotidiano “Il Sole 24 Ore”, è intervenuto ai microfoni del “Tg2 Post”, per parlare, in collegamento audiovisivo, del fenomeno di contestazione nei confronti dell’obbligatorietà del Green Pass introdotta dal Governo Draghi a decorrere dal prossimo 6 agosto: “Il Green Pass è fuori discussione che rappresenti una spinta all’economia e, forse, l’unica soluzione possibile e ragionevole in questa fase di vita. Chiaramente la pandemia non è ancora battuta; i numeri parlano chiaro, l’intero mondo è ancora in emergenza sanitaria, che è tutt’altro che archiviata. Servono scelte importanti e decisive, chi si oppone è irragionevole ed espone il Paese a rischi gravi”.
Tamburini ha poi voluto ridimensionare il fenomeno delle proteste di piazza da parte dei no Green Pass: “Di cosa stiamo parlando? Di qualche centinaio di persone. Alla fine sono quattro gatti, il fenomeno è limitato. Non presentandomi alle elezioni, posso usare parole chiare, in quanto non mi servono anche i voti di chi è in minoranza…”.
FABIO TAMBURINI: “VACCINI OBBLIGATORI PER I PROF? SÌ”
Nel prosieguo del suo intervento, Fabio Tamburini ha voluto parlare dell’obbligo di vaccinazione per docenti e studenti. La vaccinazione per gli insegnanti, a suo dire, dovrebbe essere obbligatoria, in quanto “non si vede una ragione per cui un docente non dovrebbe vaccinarsi, anche per un senso elementare di legittimità, per dare il buon esempio”. Al contrario, il giornalista ha manifestato qualche dubbio in merito all’obbligo vaccinale per tutti i ragazzi d’età compresa fra i 12 e i 17 anni, poiché ci sono Paesi come Germania e Regno Unito che hanno operato scelte diverse in relazione a tale argomento.
“Non vorrei però – ha aggiunto il direttore de ‘Il Sole 24 Ore’ – che la decisione fosse influenzata da un’incapacità di avere un’organizzazione adeguata, che si ottiene cambiando gli orari della scuola in funzione di una riduzione dell’assembramento. Inoltre, anche sui trasporti bisogna darsi una regolata”. Su quest’ultimo aspetto ha preso però la parola il ministro Mariastella Gelmini, annunciando una discussione – si spera risolutiva – in seno al Governo nei prossimi giorni.