Quali sono i tempi e le modalità per ottenere il condono fiscale, la cancellazione delle cartelle esattoriali? Lo possiamo scoprire tramite il ministero dell’economia e delle finanze e il decreto attuativo pubblicato nelle scorse ore, che definisce appunto i modi e i tempi attraverso cui annullare d’ufficio le cartelle esattoriali fino a 5 mila euro. Come spiegato nel dettaglio dall’edizione online del Corriere della Sera, affinchè avvenga il condono fiscale le cartelle non devono essere superiori ai 5.000 euro, ed inoltre, la persona che chiede il condono deve avere avuto nel 2019 un reddito inferiore ai 30 mila euro.
La cosa buona, come sottolinea il quotidiano di via Solferino, è che il debitore non dovrà di fatto fare nulla, in quanto sarà compito dell’agente di riscossione comunicare i dati relativi alle cartelle in questione, e poi dell’agenzia delle entrare verificare il reddito del debitore. A quel punto, incrociati i dati, si procederà alla cancellazione. L’Agente della riscossione ha tempo fino al 20 agosto per trasmettere l’elenco dei codici fiscali interessati dal condono fiscale, relativamente alle cartelle inferiori ai 5.000 euro fino al 23 marzo di quest’anno. A quel punto l’agenzia delle entrate entro il 30 settembre di quest’anno, restituirà allo stesso agente della riscossione l’elenco dei codici fiscali, segnalando in particolare quei soggetti che non rientrano nei parametri prestabiliti per usufruire della misura.
CONDONO FISCALE, TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE: I DETTAGLI
“In caso di ruoli intestati a più debitori (i cosiddetti «coobbligati») – sottolinea ancora il Corriere della Sera – la cancellazione non ci sarà se uno dei due debitori risulta tra i codici fiscali segnalati alla Riscossione (cioè superiore a 30 mila euro)”. Se la procedura andrà a buon fine entro il 31 ottobre 2021 avverrà la cancellazione d’ufficio, ed entro il successivo 30 novembre verrà notificato il tutto agli enti interessati. Una volta cancellato il debito, gli “ex debitori” potranno verificare l’avvenuto condono controllando la propria posizione debitoria attraverso il sito dell’agenzia delle entrate.
Nel condono rientreranno anche i carichi inclusi nella rottamazione ter e nel saldo e stralcio delle cartelle: «Ai contribuenti che stanno versando le rate relative alla definizione agevolata – specifica a riguardo l’Agente di riscossione – spetta il compito di verificare se i debiti rottamati rientrino o meno tra quelli che verranno stralciati in automatico. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha reso disponibile un nuovo servizio, utile per verificare la possibilità di rientrare nello stralcio delle cartelle ammesse alla pace fiscale».