RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI GHISELLI
Roberto Ghiselli esprime insoddisfazione per l’esito del confronto tra Governo e sindacati sulla riforma pensioni, che definisce “una falsa partenza”. Questo perché il Ministro Orlando “in quell’incontro, che vorrei ricordare si è tenuto dopo 7 mesi dall’insediamento del Governo e dopo innumerevoli nostre sollecitazioni, non ha detto assolutamente nulla sulle intenzioni del Governo e, peggio ancora, non è stato neanche in grado di impegnarsi su un calendario di incontri per discutere i diversi punti contenuti nella Piattaforma sindacale, rinviando il tutto a dopo una verifica che il Ministro stesso farà con la maggioranza di Governo e con gli altri Ministri. Quindi non sappiamo ancora se esiste o meno la volontà politica del Governo di aprirlo realmente questo confronto. E la cosa è sconcertante”.
L’IMPORTANZA DELLA LEGGE DI BILANCIO
Intervistato da pensionipertutti.it, il Segretario confederale della Cgil spiega che “o arriveranno risposte positive, nei tempi giusti, o chiameremo i lavoratori alla mobilitazione per sostenere la piattaforma unitaria e conseguire risultati concreti. E non ci faremo incastrare nel gioco del temporeggiamento: la legge di bilancio dovrà contenere le misure e le risorse per sostenere gli interventi sulle pensioni a partire dal 2022, alla scadenza di Quota 100. Nel frattempo rafforzeremo il rapporto con la nostra gente, nei luoghi di lavoro e nel territorio, con assemblee aziendali e territoriali, e diffondendo materiale informativo. Sulle pensioni ma anche su altri temi importanti come il fisco e gli ammortizzatori sociali”.
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