La paura, la scoperta di un lato più fragile del suo compagno, ma anche la “rinascita” (rigorosamente tra virgolette dato che non si parla di grandi drammi) e il ritorno in auge col tormentone estivo: è un Gianni Morandi inedito quello che emerge dal ritratto che la moglie, Anna Dan, ha fatto in un lungo racconto pubblicato sul magazine “7” del Corriere della Sera. La 63enne, madre di Pietro e da tanti anni accanto al cantautore e artista bolognese, ha infatti regalato al periodico un ritratto del marito andando oltre il personaggio pubblico e partendo proprio dall’incidente alla mano, per arrivare fino alla collaborazione con Jovanotti per il nuovo singolo “L’Allegria”, pubblicato lo scorso giugno e capace di riscuotere un discreto successo pur senza entrare nel novero delle hit estive indimenticabili.
Nel racconto apparso sull’appendice del quotidiano milanese (che in copertina ha proprio Morandi, Jovanotti e Valentino Rossi), infatti, Anna Dan scrive che suo marito “abita nel futuro” dato che a suo dire durante i 27 anni trascorsi assieme a lui non l’ha mai visto nemmeno una volta crogiolarsi nel passato. “Lui è appassionatissimo di date, numeri, ricorda tutti i chilometri dell’autostrada ma non ama particolarmente le ricorrenze, gli anniversari” rivela la consorte, secondo cui Morandi ha come qualità quella di avere sulle cose della vita uno sguardo da lontano, forse per meglio vedere il quadro d’insieme. Ma ci sono anche eventi, pur all’apparenza banali, che mettono a nudo anche altri lati della personalità e nel caso del buon Gianni è stato l’incidente alla mano di cui tanto si è parlato negli scorsi mesi e che gli era costato quasi l’immobilità della stessa mano.
ANNA DAN, MOGLIE DI GIANNI MORANDI: “LUI ABITA SEMPRE NEL FUTURO MA STAVOLTA…”
“Ma questa volta ha preso una bella botta!” ha raccontato ancora la Dan in relazione a quell’episodio, spiegando che Morandi non dimenticherà facilmente l’esperienza non tanto per l’ustione in sé quanto per lo spavento preso. “Lo vedeva specchiato (lo spavento, NdR) sulla mia faccia mentre si ostinava a chiedermi se avessi in casa qualcosa per le scottature” continua la moglie, ricordando la sua telefonata dopo l’incidente e la percezione che fosse accaduto qualcosa di grave. “Aveva dolori fortissimi ovunque, poi in casa si è appoggiato al muretto del camino e per la prima volta l’ho visto fragile e completamente immerso in un presente del tutto inaspettato” confessa Anna, ricollegandosi al fatto che il suo Gianni prima era stato sempre immerso nel futuro.
“Anna, hai mica una crema per le scottature?” aveva chiesto Morandi alla moglie, suscitandone la curiosità dato che era evidente come “non era una cosa da risolvere con una crema”. E dopo la paura e l’esperienza in ospedale, ecco la ‘rinascita’ di cui si diceva in apertura: che aveva le fattezze di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti grazie al brano “L’Allegria” firmato per l’amico Gianni. “Lo vedevo provare e riprovare a voce alta nel prato sempre con quella mano immobilizzata” ricorda la Dan, mentre davanti agli occhi le scorrono le immagini del marito che con le mani fasciate canticchiava il leitmotiv della canzone da solo “come un pazzo”. Insomma, Jovanotti ha avuto un ruolo determinante: “Incontrare Lorenzo, che quel giorno era con sua figlia Teresa, è stata un’altra iniezione di straordinaria positività” aggiunge alla fine del racconto, parlando di quella canzone come un simbolo della loro amicizia ma pure di “un regalo unico”.