Da “Premier sovranista” a ‘lider maximo’ della Sinistra, il tutto in soli 2 anni: sta succedendo a Giuseppe Conte, prossimo leader del Movimento 5 Stelle (una volta incassato il quasi scontato “Sì” degli iscritti al nuovo Statuto nelle votazioni previste per oggi e domani su piattaforma SkyVote) e potenziale politico del ‘futuro’ nel largo campo del Centrosinistra. Non è un futuro così lontano, quantomeno non lo è per gli elettori Pd e M5s intervistati nell’ultimo sondaggio Demos per “Repubblica”: «che voto darebbe, su una scala da 1 a 10 a… (valori % di quanti esprimono una valutazione ‘uguale o superiore a 6’ in base alle intenzioni di voto)», viene richiesto da Demos agli elettori di Centrosinistra.
Ebbene, il risultato è sorprendente: l’86% degli elettori Pd saluta positivamente il nuovo Segretario Enrico Letta, superato però dall’ex Premier Giuseppe Conte stimato ben dal 87% dei Dem. Il contrario non regge visto che se il 91% degli elettori M5s stima Conte, solo il 41% ritiene Letta ad altrettanto valore politico. Gli altri leader stimati nel sondaggio restano a distanza siderale dall’avvocato del popolo: Franceschini all’84% tra i Dem e al 37% tra i grillini; Di Maio (55% Pd, 73% M5s); Zingaretti (79% Pd, 47% M5s); Beppe Grillo (solo il 13% tra i Dem e voto assai basso anche tra i suoi stessi originari elettori, un basso 30%). Il fondatore del Movimento viene superato non solo dal “nuovo che avanza” Giuseppe Conte, ma anche da tutti gli altri principali leader del Centrosinistra.
CONTE LEADER DEL CENTROSINISTRA?
Occorrerà capire prima sul voto del nuovo Statuto M5s e poi con quello più importante sull’effettiva candidatura a nuovo leader 5Stelle quanto dell’elettorato grillino sia veramente conquistato dal progetto di Giuseppe Conte, e quanti invece resteranno delusi da un Movimento che si avvicini sempre più ad un “nuovo” partito di Centrosinistra. In attesa di capirlo, i dati presenti nel sondaggio Demos non fanno che confermare quanto da tempo sembra ormai chiaro negli osservatori e analisti politici: l’elettorato di sinistra sembra stimare più l’azione dell’ex Premier che non quelle degli ultimi due Segretari Dem avvicendatisi negli ultimi mesi. Nè Zingaretti né Letta sembrano avere la “carica popolare” che invece Conte, dopo gli anni di gestione della pandemia, pare abbia accresciuto e mantenuto. Da qui a immaginare un Conte ‘lider maximo’ per il prossimo futuro della sinistra ancora ce ne vuole, ma resta il fatto che quel “o Conte o morte” espresso dal Partito Democratico – nelle settimane della crisi di Governo che ha portato all’avvento di Draghi – potrebbe essere già una prima ‘risposta’ circa la potenziale guida del Centrosinistra contro Lega-FdI-FI alle prossime Elezioni.