Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York, è accusato di molestie sessuali su almeno 7 donne. L’esponente del Partito Democratico USA è stato interrogato lo scorso 17 luglio per oltre 11 ore, sotto giuramento, dal procuratore generale dello Stato, Letitia James, nel suo ufficio di Manhattan. La responsabile dell’indagine, che già negli scorsi mesi aveva procurato non pochi grattacapi ad Andrew Cuomo, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa che “sono state trovate prove” delle accuse nei confronti di Cuomo, sottolineando come fra le donne molestate vi siano un’attuale dipendente ed una ex dipendente statale. Letitia James ha anche accusato Cuomo di aver creato, insieme ad alcuni elementi del suo staff, un ambiente di lavoro pervaso da un clima “ostile” e caratterizzato da atteggiamenti vendicativi nei riguardi di almeno una delle donne che lo aveva denunciato.
ANDREW CUOMO ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI
Secondo quanto emerso finora dalle indagini, Andrew Cuomo avrebbe provato a toccare, baciare e abbracciare diverse donne. A questa condotta avrebbe aggiunto alcuni commenti descritti come “profondamente umilianti, fastidiosi, offensivi e inappropriati” da chi ne è stato oggetto. Figlio d’arte – il padre Mario Cuomo fu a sua volta governatore di New York tra il 1983 e il 1994, nonché esponente di punta del Partito Democratico – Andrew Cuomo negli ultimi mesi era già finito nell’occhio del ciclone per un’altra inchiesta, sempre condotta da Letitia James, secondo cui l’amministrazione newyorchese aveva sottostimato le morti della pandemia di diverse migliaia per non assumersi la responsabilità politica di aver consentito ai residenti delle case di cura di farvi ritorno dopo essere stati ricoverati e guariti dal Covid. Come riportato da Il Post, l’inchiesta per molestie sessuali ha prodotto “un documento di 165 pagine, è stata fatta consultando 179 persone e consultando più di 74mila diversi documenti, tra cui mail e fotografie“. Joon H. Kim, uno dei legali che per più tempo si è occupato dell’indagine, ha dichiarato che a suo dire non si tratta di “incidenti isolati” ma di “parti di uno schema generale“.