Senza peli sulla lingua il grande Umberto Tozzi, cantautore fra i più amati d’Italia, che parlando stamane con i microfoni del mensile Rolling Stones, ha descritto con una sola parola il panorama musicale odierno, ovvero, ridicolo. L’assist per esprimere il proprio parere, lo fornisce il giornalista a Umberto Tozzi: “Farei il direttore artistico del Festival di Sanremo? No, mi boccerebbero subito. Io mi coinvolgo solo emozionalmente. E visto che secondo me la musica di oggi è ridicola non potrei e non saprei giudicarla. Perchè ridicola? Non emoziona. Fa rumore, è rumore. Sono nato in un’epoca diversa: qualsiasi roba uscisse, dagli Yes ai Deep Purple erano tutte cose che avevano senso, che emozionavano. Oggi non sento neanche più le radio”.
Quindi il cronista gli domanda: “Come vedi le operazioni tipo Mille con Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti o Toy Boy con Colapesce e Dimartino insieme a Ornella Vanoni? Questa commistione tra nuove generazioni e vecchie glorie per le hit estive?”, e Umberto Tozzi ribadisce il concetto: “Be’ la mia risposta è molto giornalistica: sono ridicoli”. Giudizio laconico anche sui nuovi talenti: “C’è qualche nuova leva che mi piace? Sì, i giocatori che ha convocato Roberto Mancini nella Nazionale”.
UMBERTO TOZZI: “ORA IN TOUR, IL FUTURO? SOLO DIO LO SA…”
Umberto Tozzi ha venduto circa 80 milioni di copie con successi che ancora oggi sono suonatissimi ma soprattutto amati e conosciuti a livello trasversale da più generazioni: “Ho avuto fortuna – risponde in maniera esageratamente modesta Umberto Tozzi – dai, ho avuto tanto culo. Non basta il talento. E per me la fortuna è stata una componente molto importante. Chi pensava che Ti amo superasse la frontiera di Chiasso? Erano tempi in cui – ha proseguito – credimi, era tutta un’improvvisazione e non si sapeva cosa sarebbe successo il giorno dopo. Credo che su un artista si facciano dei progetti oggi”.
Umberto Tozzi sta registrando l’ennesimo tour in carriera tutto esaurito, in giro per l’Italia, ma nel futuro cosa lo aspetta? “Il mio futuro non te lo so raccontare, spero Dio mi dia tanta salute. E poi non lo so, ma di sicuro non sarò sulla poltrona di un giudice, a meno che non mi diano tanti, tanti, ma tanti soldi (ride)”.