Antonella Viola, immunologa, è intervenuta nel corso della trasmissione “In Onda” di ieri sera, martedì 3 agosto 2021, per dire la sua sulla questione vaccini e sulla situazione pandemica attuale. Secondo l’esperta, quello che ora conta davvero è riuscire a stabilire con certezza quanto duri la protezione conferita dai vaccini, senza dimenticare che il virus continua a mutare. Lo scenario più probabile, ad oggi, è che il virus “rimanga con noi e continui a circolare. Però, affinché divenga una banale influenza dobbiamo vaccinarci tutti e vedere quanto durerà la protezione anticorpale”.
In merito al Green Pass, invece, il quadro è complesso, poiché riguarda questioni pubbliche, di scienza e di diritto. Per quanto concerne i luoghi in cui si è a contatto con il pubblico, “dovrebbe essere obbligatorio avere il Green pass e non solo per le persone che vi accedono, ma anche per chi vi lavora. In caso contrario, sarebbe pericoloso per l’utenza”. Fermo restando che “i non vaccinati in questo momento rischiano molto, perché il virus circola molto ed è oltremodo contagioso”.
ANTONELLA VIOLA: “DOBBIAMO SMETTERE DI CONTARE I POSITIVI”
Nel prosieguo della sua intervista a “In Onda”, Antonella Viola ha evidenziato l’esigenza di iniziare ad allenare il nostro pensiero “alla visione post vaccino della pandemia, smettendo di contare i positivi e concentrandoci, invece, sulla pressione negli ospedali. Finora ci siamo focalizzati sulle persone contagiate, ma continuando così non usciremo più dalla trappola”.
Infine, una battuta sul siero vaccinale ai giovanissimi: secondo il Comitato di Bioetica i ragazzi dai 12 anni in su possono scegliere in autonomia se vaccinarsi o meno, discutendone con il medico di famiglia e non ascoltando i genitori. “Sono completamente d’accordo su questo – ha detto Viola –. Inoltre, la scuola deve riaprire in presenza e credo che questo sia il tema che d’ora in avanti dobbiamo affrontare, stimolando il Governo a farci arrivare a settembre nelle condizioni di potere aprire in sicurezza. Con buona parte dei ragazzi vaccinati, credo non ci saranno problemi. Cerchiamo di spingere su tamponi salivari e attività di screening”.