Roberto Speranza
a tutto tondo nella conferenza stampa di presentazione delle nuove misure del governo. Il ministro della Sanità ha risposto così a una domanda del giornalista Salvini de Il Fatto Quotidiano: «Fauci dice che le vaccinazioni sono fondamentali, sappiamo benissimo che ci sono persone in percentuale comunque residuale che con il vaccino non sviluppano la risposta immunitaria. Ma la stragrande maggioranza che assume il vaccino ne deriva una risposta tale da essere protetto rispetto al contagio e ancora di più da ospedalizzazioni e terapie intensive. Diamo un messaggio senza zone grigie o ambiguità: se oggi il Paese evita le chiusure è perché abbiamo i vaccini e il green pass».
«Perché non c’è Draghi qui? Non sono in grado di rispondere su questo», ha poi aggiunto Speranza rispondendo alla domanda di un altro cronista, mentre arrivano aggiornamenti degni di nota sul dossier terza dose. Il titolare della Salute ha confermato che sono già stati effettuati gli acquisti del caso: «Siamo pronti, abbiamo dosi a sufficienza per fare la terza dose e aspettiamo le indicazioni delle autorità scientifica per dirci il tempo giusto per somministrare la terza dose, le prime indicazioni ci lasciano presupporre che si inizierà dai più fragili». (Aggiornamento di MB)
CONFERENZA STAMPA GREEN PASS, LE PAROLE DI SPERANZA
«Green Pass per evitare chiusure e per essere più liberi»: così spiega il Ministro della Salute Roberto Speranza, aprendo la conferenza stampa da Palazzo Chigi dopo il via libera del CdM al Decreto Green Pass su scuola e trasporti. I tre ambiti decisivi per la vita del Paese sono scuola, Università e trasporti a lunga percorrenza: «vogliamo creare le migliori condizioni possibili per riprendere in sicurezza e in presenza», spiega Speranza continuando la conferenza stampa, «lo strumento decisivo è il Green Pass e farà la differenza grazie ai vaccini rispetto alle passate lotte contro il Covid-19».
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sottolinea il ritorno in presenza con una certa «solennità»: «si torna in presenza e si danno le regole di sicurezza che ci ha dato il Cts». Resta l’obbligo di mascherine tranne per i bambini meno di 6 anni, disabili o soggetti incompatibili: è invece raccomandata la distanza di un metro, salvo dove non sia possibili. «Questo Decreto è stato accompagnata da una lunga azione del MIUR con un piano da quasi 2 miliardi di euro da mettere su enti e scuole per preparare la riapertura in presenza di settembre», rileva ancora il Ministro Bianchi. La quarantena di 10 giorni per chi è vaccinato scende a 7 giorni invece che 10, mentre le deroghe vengono molto limitate sull’inserimento della Dad solo a livello locale e non più su tutta la Regione. Sul fronte Green Pass Bianchi spiega: «il mondo scuola è quello che ha reagito meglio alla campagna vaccinale, attorno al 90%. Abbiamo però introdotto un elemento importante, ovvero un piano di screening per la popolazione scolastica in coordinamento con il commissario Figliuolo». Obbligo Green Pass per tutti i docenti, non per gli studenti, con la “pena” che viene confermata su stop stipendi dopo 5 giorni consecutivi di mancata presenza con Green Pass o tampone negativo.
Il Ministro dei Trasporti Giovannini spiega come l’obbligo di Green Pass varrà per aerei, navi e traghetti per trasporto interregionale (tranne per i traghetti tra Messina e Reggio Calabria), treni Intercity, Alta velocità, autobus per trasporti su più di 2 regioni. «L’obbligo non si applica ai soggetti esclusi da campagna vaccinale o gli esenti alla vaccinazione sulla base di idonea certificazione», sottolinea ancora il Ministro Giovannini. Tutto scatta dal 1 settembre fino al 31 dicembre: sul trasporto pubblico locale invece, sottolinea ancora il titolare dei Trasporti, «lavoriamo per assicurare trasporti adeguati non solo alla scuola ma a tutti quelli che ricominceranno le attività in presenza da settembre». Il tasso di riempimento del trasporto pubblico locale in zona gialla viene esteso all’80%, esattamente come accade oggi per la sola zona bianca: lo ha spiegato ancora Giovannini chiudendo il suo intervento alla conferenza stampa sul Decreto Covid.
+++ AGGIORNAMENTO CDM: NON CI SARÀ DRAGHI IN CONFERENZA STAMPA +++
Saranno i Ministri Roberto Speranza (Salute), Patrizio Bianchi (Scuola) e Enrico Giovannini (Trasporti) a presiedere la conferenza stampa sul nuovo Decreto Green Pass in discussione nel Consiglio dei Ministri (ancora in corso): appena terminata la riunione, i tre Ministri dalla Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi terranno la conferenza stampa per illustrare le novità su scuola, trasporti.
«Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti», è la dicitura del nuovo Decreto Legge che disporrà dal 1 settembre 2021 l’obbligo di Green Pass per docenti, personale Ata, professori-studenti Università e tutti i passeggeri di trasporti a lunga percorrenza (treni, navi, aerei). Tra le diverse criticità sollevate dai partiti durante la Cabina di regia, la Lega avrebbe ottenuto di impedire l’obbligo di pass per trasporti pubblici locali, per i traghetti e per i treni regionali: ragionamenti ancora in corso sugli studenti delle superiori e per tutte le attività lavorative nei pubblici esercizi. Collegamento con l’account di Palazzo Chigi o con i canali YouTube di Orizzonte Scuola e Tecnica della Scuola.
IL DECRETO SUL GREEN PASS PER SCUOLA E TRASPORTI
Al termine del Consiglio dei Ministri numero 32 dovrebbe essere ancora il Presidente del Consiglio Mario Draghi ad illustrare in conferenza stampa le principali novità del Decreto sul Green Pass approvato lo scorso 22 luglio e “ampliato” sul cronoprogramma per scuola, trasporti e lavoro. Il Premier lo aveva annunciato al termine dell’ultima conferenza stampa da Palazzo Chigi: «il Decreto Covid lascia fuori la scuola, i trasporti, il lavoro. Questi verranno affrontati già dalla prossima settimana per specifiche misure e provvedimenti che richiedono grande perplessità».
Dopo giorni molto tesi e fitti di incontri “diplomatici” tra i diversi partiti e il Premier Draghi, si arriva alla decisione del “nuovo” Decreto che fissa da settembre l’obbligo di Green Pass per docenti e personale scuola, per tutti i passeggeri di treni, navi e aerei e in generale per i lavoratori dei pubblici esercizi. Resta ancora da dirimere la decisione sui trasporti pubblici locali (metro, bus e tram) e in generale sulle aziende, dopo che il leader della Lega Matteo Salvini oggi ha ricordato al Governo «Il diritto alla salute, che è sacra, deve andare di pari passo con il diritto al lavoro e alla tranquillità delle famiglie, senza penalizzare i bambini e senza complicare la vita a baristi, ristoratori e albergatori. Ecco alcune proposte di buonsenso».
CONFERENZA STAMPA DRAGHI: ECCO COME SEGUIRLA
Sarà possibile seguire la conferenza stampa – con possibile presenza anche della Ministra per la Famiglia e Pari Opportunità Elena Bonetti per illustrare il nuovo piano sul “gender gap” – in diretta video streaming dai canali social di Palazzo Chigi, qui il link per il canale YouTube. L’incontro con la stampa inizierà non appena il CdM sarà terminato a Palazzo Chigi: sul tavolo della conferenza, oltre alle regole sul Green Pass e il cronoprogramma sulle potenziali estensioni del certificato verde tra agosto e settembre, anche le ultime tribolate riforme presentate in Parlamento. Lo scontro sulla riforma della giustizia, le novità sulla legge della PA e le discussioni sull’obbligo vaccinale: di questo e dei prossimi progetti PNRR il Presidente del Consiglio Mario Draghi risponderà nell’ultimo confronto con la stampa prima della ‘pausa estiva’. Capitolo a parte sul mondo scuola: con l’obbligo da settembre imposto su docenti e personale Ata, resta da capire quali saranno le sanzioni per la (risicata) fascia di non vaccinati a scuola. Al momento si pensa ad “altre mansioni”, più complesso propendere per la sospensione diretta: diverso invece il tema sugli studenti, al momento non indicati come elementi da inserite nell’obbligo vaccinale ma con possibili ripensamenti già nelle prossime settimane per Cts e Miur. L’input principale del Governo è il ritorno in presenza in classe da settembre, per farlo occorrerà raggruppare tutti gli sforzi possibili per consentirlo in sicurezza e con minimi rischi di contagio.