I Safety tutor, autovelox di ultima generazione, sono arrivati anche sulle strade statali. Il sistema funziona con le telecamere intelligenti che rilevano l’auto all’ingresso della prima stazione di controllo e ne scansionano la targa, misurando poi la velocità media di percorrenza tenuta fino alla telecamera che chiude il tratto di verifica della velocità. Questi tutor hanno un aspetto diverso rispetto a quelli autostradali che si trovano sull’arco che sovrasta le carreggiate con il pannello informativo. Sono delle piccole telecamere montate su pali verticali a destra della carreggiata o al centro quando sono presenti due sensi di carreggiata separati. La presenza del controllo di velocità viene segnalato con un semplice avviso di autovelox e non di tratta stradale soggetta a controllo velocità media con tutor.
I tutor autostradali hanno avuto una storia complicata fin dal 2004, quando sono apparsi per la prima volta in Italia. I Safety Tutor sono più evoluti degli autovelox: si basano infatti sul calcolo della velocità media nel tratto compreso tra due stazioni di rilevamento. Nel 2004 quando Craft, una piccola società con sede a Greve in Chianti (Firenze), portò Autostrade per l’Italia in tribunale per contraffazione del brevetto sulla proprietà intellettuale di Sicve (Sistema informativo per il controllo della velocità). Nel 2018 la Corte d’appello diede ragione all’azienda toscana, ma in Cassazione l’anno successivo venne ribaltato il giudizio.
I nuovi autovelox sulle strade statali, multe salate per chi viola le regole
Oggi gli autovelox “intelligenti” arrivati sulle strade statali, coprono circa 1.400 chilometri di rete autostradale, in 144 tratte, le ultime 10 riattivate a metà giugno. Tra queste ci sono la Bologna Fiera-Bologna San Lazzaro in direzione di Ancona e la Pescara Sud-Ortona. Sull’A14, la diramazione Ravenna-Imola, Cerignola Est-allacciamento A16 e Bitonto-Bari Nord. Coperte anche la Tangenziale di Napoli, con le tratte Corso Malta-Capodimonte e Solfatara-Arco Felice, in direzione Ovest, e Arco Felice-Astroni e Solfatara-Agnano verso Est.
Le sanzioni vanno da 41 euro, entro i 10 km/h oltre il limite consentito di 130 km/h, fino agli 829 euro in caso l’eccesso di velocità superi i 60 km/h, con possibilità di decurtare fino a 10 punti dalla patente e sospensione fino a 12 mesi. In caso di pioggia il limite di velocità scende a 110 km/h, mentre i neopatentati non possono superare i 100 km/h. Come nel caso dell’autovelox, è prevista una tolleranza strumentale del 5% entro la quale poter annullare la sanzione. Alcune sentenze hanno però ritenuto che nel caso dei tutor vada applicata una tolleranza progressiva pari al 5, 10 e 15% a seconda che la velocità rilevata risulti inferiore a 70 km/h, compresa tra 70 e 130 km/h ovvero uguale o superiore a 130 km/h.