Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha ufficializzato la data del probabile addio alle mascherine: “Credo proprio che con la prossima primavera potremo dire loro addio”, ha dichiarato ai microfoni dell’agenzia stampa nazionale Adnkronos Salute. A suo giudizio, infatti, dopo un altra ondata di virus a partire dall’autunno, durante la quale ai vaccinati verrà stimolato il sistema immunitario e ai non vaccinati farà sviluppare anticorpi (salvo gravi complicazioni legate alla mancata vaccinazione, ndr), “alla fine del prossimo autunno-inverno avremo una popolazione che nel 90% dei casi finirà per avere degli anticorpi o naturali o indotti dalla vaccinazione”.
Di conseguenza, a detta di Bassetti, quando ci sono 9 italiani su 10 con anticorpi contro il Coronavirus, è evidente che quest’ultimo sia stato depotenziato e diventi un virus qualsiasi. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro sui vaccini, bisogna riconoscerlo – ha aggiunto –. Con i numeri attuali, tra 20 giorni avremo più di due italiani su tre completamente coperti. Siamo molto più avanti rispetto alla Germania, alla Francia a tutti i nostri competitors europei e anche degli Stati Uniti d’America”.
MATTEO BASSETTI: “AVREMO COMUNQUE RICOVERI E MORTI”
Nel prosieguo delle sue dichiarazioni ai microfoni di Adnkronos Salute, Bassetti si è detto ampiamente soddisfatto dell’andamento della campagna vaccinale nel Belpaese, a maggior ragione se si considerano le difficoltà registrate nei primi mesi, quelli che hanno preceduto l’arrivo del generale Francesco Paolo Figliuolo alla guida del commissariato straordinario per l’emergenza pandemica. Nell’arco di appena 150 giorni è stato quindi recuperato un gap pazzesco rispetto ad altre nazioni, fra le quali figura anche la Germania, che a marzo era ampiamente davanti all’Italia in termini di persone vaccinate, mentre oggi guarda con ammirazione al nostro modello.
“Se a ottobre arriveremo all’80% della popolazione generale immunizzata, il che vuol dire all’85% di quella vaccinabile, non dico che saremo in completa sicurezza, ma sicuramente potremo affrontare bene l’autunno-inverno – ha chiosato l’infettivologo –. Avremo comunque alcuni ricoveri e, purtroppo, qualcuno morirà, però sarà un rischio davvero ridotto al minimo, grazie alle vaccinazioni”.