Le famiglie italiane credono nell’importanza della vaccinazione dei loro figli. La conferma arriva dal Financial Times, secondo cui i ragazzi italiani tra 12 e 18 anni sono tra i più vaccinati al mondo. L’autorevole quotidiano economico britannico ha messo a confronto l’andamento della campagna vaccinale per quanto riguarda i ragazzi tra i cinque grandi paesi occidentali. Da questo raffronto è emerso che in vetta ci sono gli Stati Uniti, avendo somministrato almeno una dose del vaccino anti Covid al 43% dei propri ragazzi. Al secondo posto c’è la Francia con il 41%, nonostante le perplessità generali tra la popolazione che hanno rallentato inizialmente la campagna vaccinale.
Al terzo posto c’è l’Italia con il 37%. Invece la Germania è molto distante, visto che ha vaccinato poco più del 20% dei propri ragazzi. La campagna vaccinale per questa fascia d’età non è praticamente cominciata in Inghilterra, visto che è ferma al 3%. Ma ciò perché si è ritenuto per ora di non rendere prioritaria la vaccinazione per questa fascia d’età.
VACCINI A 12-18ENNI: 2,8 MILIONI NON SONO IMMUNIZZATI
Gli ottimi risultati italiani sono confortati dai dati assoluti. Da alcuni giorni, infatti, in Italia vengono vaccinati dai 50mila ai 60mila ragazzi al giorno. Dunque, al momento risultano immunizzati, in quanto vaccinati con due dosi e quindi con ciclo completato, ben 930mila ragazzi, mentre altri 815mila stanno aspettando che arrivi il momento del richiamo, cioè della seconda somministrazione del vaccino anti Covid. I ragazzi italiani che non sono stati ancora vaccinati sono 2,8 milioni, quindi il 63% del totale. Resta da capire quanti di questi si vaccineranno prima del rientro a scuola. Ci sono regioni che si stanno organizzando con campagne ad hoc per gli studenti. Questo è il caso, ad esempio, della Puglia che dal 23 agosto manderà 150mila ragazzi suddivisi in 7mila classi nei centri vaccinali. Saranno le scuole a indicare loro luogo e ora della somministrazione in modo tale che la vaccinazione collettiva renda immuni interi istituti. Se ci sono regioni avanti, come Abruzzo, Lombardia e Campania al 40% per i ragazzi, ve ne sono altre indietro, come Umbria, Piemonte e Toscana che hanno una percentuale di ragazzi vaccinati inferiore al 20%.