Enrico Michetti è pronto per la battaglia. Il candidato sindaco a Roma sostenuto dal Centrodestra ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Tempo ed ha promesso di voler dare filo da torcere ai competitors. «Se vogliono una campagna colpo su colpo, questi signori avranno sempre una risposta puntuale sui contenuti e sul programma», ha spiegato il giurista, che ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina: «Ci sarebbe da scrivere un libro su ciò che hanno promesso e non mantenuto, su chiacchiere e giravolte».
Enrico Michetti ha presentato il suo progetto per la Capitale, a partire dal ruolo fondamentale dell’assessorato al Bilancio, chiamato a raggranellare le risorse per un piano Marshall. Ma anche il governo dovrà fare la sua parte: «Porterò il consenso di milioni di romani a Palazzo Chigi, Roma deve avere una via preferenziale nel Recovery Plan. Finora è stata stanziata una cifra misera. Inoltre, bisogna puntare sui grandi eventi come Giubileo, Expo e Olimpiade perché portano investimenti straordinari. Rinunciare a Roma 2024 è stato un delitto».
ENRICO MICHETTI: “PRIMA I ROMANI”
Enrico Michetti ha acceso i riflettori sulle periferie: i soldi serviranno a portarvi servizi, illuminazione, decoro e trasporti pubblici. Forse pensando alle politiche della Raggi, il giurista s’è detto pronto a dare spazio ai commissariati e non alla delinquenza – in particolare agli incentivi per i rom – senza dimenticare l’emergenza rifiuti: «E’ la principale e triste eredità che ci lasciano Regione e Comune. E quando parlo di dialogo immagino un serrato confronto col territorio». Enrico Michetti è pronto a dare l’accesso prioritario ai servizi welfare per i cittadini romani, sempre compatibilmente con le norme: «Serve controllare che non ci siano abusi e garantire risposte certe e rapide. Ad esempio sulle graduatorie dei nidi, o su quella delle case popolari, praticamente ferme, mentre famiglie in difficoltà e giovani coppie nate e residenti a Roma non hanno un alloggio. E non possono realizzare il loro sogno di formare un nucleo familiare. Sia chiaro però che per avere i diritti bisogna rispettare le leggi e i doveri. I casi dei finti nullatenenti sono inaccettabili».