Una Vita, anticipazioni puntata 9 agosto
In “Una Vita” di lunedì 9 agosto, Camino è sparita e ha lasciato alla madre un biglietto nel quale le spiega che ha bisogno di tempo per riflettere e capire che cosa desideri realmente. Felicia è disperata e dice a Emilio che è solo colpa sua se la ragazza ha compiuto questo gesto perché ha insistito troppo per il matrimonio con Ildefonso, senza pensare che Camino era ancora distrutta per la fine della sua storia con Maite. Emilio le promette che, se entro il giorno dopo non darà sue notizie, smuoverà mari e monti per ritrovarla. Così Felicia si ritrova a dover inventare scuse per giustificare l’assenza di Camino, soprattutto con Susana che chiede notizie della futura sposa. La sera, poi, Ildefonso passa al locale per salutare la fidanzata ma la Pasamar è costretta a raccontargli una scusa: Camino è in convento per qualche giorno di riflessione, su consiglio di sua madre, così da essere certa della sua scelta. Felicia aggiunge poi che sa dei dubbi del marchesino circa le reali volontà di nozze della fidanzata, ma lo rassicura sul fatto che Camino non veda l’ora di sposarlo.
Una Vita: Julio e le difficoltà legate all’abito
In “Una Vita“, Julio racconta alla cugina che Emilio gli ha chiesto di essere il suo testimone di nozze: è molto felice per questa bella novità, ma al tempo stesso teme che non riuscirà a trovare i soldi per acquistare un vestito degno per l’occasione. La cugina prova a rincuorarlo e gli consiglia di parlare con suo padre, ma il ragazzo non vuole assolutamente chiedergli dei soldi. Antonito, che è in strada per portare Moncho a passeggio, ascolta l’intera conversazione. Mendez va a trovare Felipe per raccontargli le novità sugli interrogatori che ha svolto con Cesareo ed è sempre convinto che sia lui il vero colpevole, anche se il guardiano nega tutto. L’avvocato, invece, pensa che Cesareo sia innocente e prova a dissuaderlo, ma senza successo: il poliziotto è sicuro della sua ricostruzione e di aver trovato il vero colpevole. Genoveva sottopone Laura ad una sorta di terzo grado, perché vuole conoscere qualcosa di più sulle famiglie che ha servito in precedenza. La ragazza è così costretta ad ammettere che non ha una grande esperienza presso famiglie altolocate, ma può comunque fornirle le referenze del suo vecchio lavoro: la Salmeron sembra sospettosa e, dopo averle detto di uscire dalla sua stanza, fa una misteriosa telefonata. Lolita alla fineè riuscita a persuadere Antonito a prendersi cura del bambino, ma il marito non dimostra grandi capacità da tata, visto che decide di andare da Fabiana e chiedere aiuto a lei per cambiare il pannolino del piccolo. Prima la donna, però, aveva avuto una discussione con Servante perché l’uomo desidera spendere del denaro per sistemare la locanda e darle qualche possibilità di vincere il concorso.
Julio non riesce a trovare una soluzione per l’abito e così vorrebbe rifiutare il ruolo di testimone ma per fortuna Bellita decide di donargliene uno molto bello. Tutto sembra aggiustarsi per il meglio, ma arriva una telefonata dall’argentina per avvisare Cinta che mancano alcuni documenti per la loro pratica di visto. Laura racconta a Felipe che il giorno che Santiago ha incontrato Genoveva a casa loro, i due hanno lottato per il possesso di un oggetto che alla fine si è aggiudicato la Salmeron. Quell’oggetto era proprio il coltello con il quale la ragazza è stata uccisa. L’avvocato convince così la domestica a parlarne con il commissario Mendez per scagionare definitivamente il povero Cesareo. Antonito inizia a rendersi conto che il compito di crescere Moncho è davvero difficile e Lolita non può fare tutto da solo.