La Gran Bretagna intende ”far scorta” di 210 milioni di vaccini contro il coronavirus. Lo rivela in esclusiva il Guardian. Londra viene accusata di non pensare sufficientemente ai Paesi più poveri e di lasciarli a ”lottare per gli scarti” mentre crescono le pressioni sul governo britannico perché ”faccia di più”. Sarebbero circa 467 milioni i vaccini consegnati al Regno Unito entro la fine dell’anno, secondo i dati di Airfinity, una società di analisi e informazione scientifica. Saranno però necessari solo 256,6 milioni di vaccini per soddisfare la richiesta prevista di vaccinare tutti gli over 16 e offrire una terza dose ai più vulnerabili in autunno.
Il Regno Unito potrebbe avere un surplus di 210 milioni di vaccini, considerando che poco più dell’80 per cento degli adulti ha ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid-19. Se si arrivasse a vaccinare completamente il 100 per cento della popolazione, i vaccini rimasti sarebbero 186 milioni. Dosi che potrebbero essere utili a vaccinare le circa 211 milioni di persone che vivono nei 10 Paesi meno vaccinati del mondo, affermano gli attivisti della campagna Global Justice Now.
La Gran Bretagna fa scorta di vaccini? “Insulto a migliaia di persone che muoiono ogni giorno”
A proposito della rivelazione della Gran Bretagna che starebbe facendo scorta di 210 milioni di vaccini, Nick Dearden, direttore dell’organizzazione, al Guardian ha parlato di “insulto alle migliaia di persone che muoiono ogni giorno” commentando il fatto che il Regno Unito offra terze dosi e si prepari a vaccinare gli adolescenti mentre i Paesi a basso e medio reddito vengono lasciati “a lottare per gli avanzi”.
Tutto ciò potrebbe accadere nonostante gli appelli da parte delle più alte istituzioni internazionali come l’Organizzazione mondiale della sanità a lasciare spazio nel mercato dei vaccini anti Covid anche ai Paesi più poveri. “Il governo britannico sta ignorando il consiglio dell’Oms, conservando dosi e difendendo dogmaticamente i brevetti sui vaccini. Così prolungherà solo la pandemia, portando a più morti e, in definitiva, a mutazioni del coronavirus che potrebbero minare il programma di vaccinazione del Regno Unito” ha detto Max Lawson, di Oxfam.