Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive presso l’ospedale policlinico “San Martino” di Genova, è intervenuto su Rete 4 ai microfoni di “Stasera Italia” nella puntata di lunedì 9 agosto 2021, per commentare l’attuale situazione pandemica nel nostro Paese. In primis, l’esperto ha rivolto la propria attenzione al tema Green Pass, sottolineando che “i cittadini devono avere la certificazione verde per andare al ristorante ed è giusto sia così, ma non vanno appesantiti i ristoratori con l’onere dei controlli. Quest’ultimo deve essere effettuato a campione dalle forze dell’ordine”.
Successivamente, Bassetti ha ricordato come l’Italia sia la nazione d’Europa in cui si è vaccinato di più, con una risposta straordinaria da parte di una stragrande maggioranza di italiani, che quest’estate “hanno fatto le formiche e non le cicale”. Tuttavia, malgrado il loro sforzo, sarà “un autunno caldo”, in quanto “il 20% degli italiani non si è vaccinato e non ha intenzione di farlo. Avremmo voluto che si vaccinassero, invece noi medici dovremo dedicarci soprattutto a loro e alle persone nelle quali la vaccinazione non funziona. Per quest’ultimo caso, serviranno una terza dose o altri strumenti di prevenzione”.
MATTEO BASSETTI: “BISOGNA SEGUIRE GLI ESEMPI VIRTUOSI, COME L’ISLANDA”
Successivamente, Matteo Bassetti ha raccontato di avere dovuto interrompere una settimana fa un dibattito pubblico con altri esponenti del mondo sanitario, in quanto vittima di una manifestazione no vax: “La mia libertà è quella di andare in piazza a parlare alla gente – ha asserito l’infettivologo –. Mi dispiace, ma in questo caso queste persone hanno leso la libertà mia e dei colleghi. Le regole vanno rispettate da tutti, ma bisogna dire che al momento l’85% dei ricoverati in ospedale non è vaccinato”.
Spazio, quindi, a un focus sulla mascherina, che molti utilizzano in maniera impropria: “Nel momento in cui il Ministero della Salute dice che dove si servono cibo e bevande serve indossarla, questa va indossata bene, altrimenti bisogna andare ad esercitare la propria professione in un altro Paese”. Infine, spiegazione scientifica sui vaccinati con due dosi che contraggono comunque il virus SARS-CoV-2: “Gli scenari sono diversi. C’è chi non risponde, che in genere è attorno al 5% ed è molto avanti con gli anni e ha problemi di tipo immunitario. Poi, ci sono quelli che, invece, vaccinati, fanno una malattia più lieve, con pochi sintomi. Serve però un’azione forte del pensiero scientifico per dire che è sbagliato aumentare il prezzo dei vaccini, perché così facendo si rischia di far pensare alla gente che ci sia uno strano progetto dietro ai sieri”.