Nella classifica delle somministrazioni di vaccini nelle regioni c’è un caso Sicilia. Secondo un’analisi delle proiezioni di Lab24 del Sole24Ore, l’isola rischia il passaggio in zona gialla mentre arranca nelle vaccinazioni: con un tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri e delle terapie intensive prossime rispettivamente al 15% e al 10%, in Sicilia la media delle somministrazioni è di 24.800 inoculazioni, un numero che porterebbe a coprire l’80% della popolazione vaccinabile solo il 12 ottobre. La Regione è al penultimo posto nella graduatoria di dosi somministrate ogni 100mila abitanti: 106mila dosi, -22mila rispetto alla più efficiente, la Lombardia.
Più in ritardo della Sicilia (ma con numeri assoluti decisamente più esigui) è solo la provincia di Bolzano: al ritmo attuale la copertura dell’80% dei vaccinabili arriverebbe solo tra 50 giorni, a fine ottobre. Tra i territori più popolosi, al ritmo attuale la Campania metterebbe in sicurezza i propri abitanti vaccinabili il 24 settembre mentre la Calabria solo il 23 settembre, con il terzo peggior rapporto (dopo Bolzano e la Sicilia) per inoculazioni ogni 100mila abitanti. Campagna vaccinale a rilento anche in Sardegna (come la Sicilia a rischio zona gialla): basando la proiezione sulla media degli ultimi sette giorni l’obiettivo 80% verrebbe centrato già il 13 settembre. Ma con le prenotazioni registrate fino ad oggi la data slitterebbe ad ottobre.
Classifica vaccini nelle regioni: Lombardia la più virtuosa
Nella classifica delle proiezioni della campagna di vaccinazione nelle regioni, secondo Lab24 la Lombardia sarebbe la prima a tagliare il traguardo: l’immunità di gregge verrebbe assicurata già a fine agosto (il 27). Poco dopo lo stesso risultato verrebbe centrato anche nel Lazio. Con la media dell’ultima settimana si può ipotizzare il 5 settembre. In Puglia all’obiettivo si arriverebbe nei primi giorni di settembre. Lombardia, Lazio e Puglia sono le regioni dove più alto è il numero di vaccini somministrati ogni 100mila abitanti.
Dopo Ferragosto si aprono le sei settimane decisive per la campagna di vaccinazione: l’obiettivo dichiarato dal governo è raggiungere l’80% della popolazione vaccinata entro la fine di settembre. L’attenzione è concentrata da una parte sui più giovani per centrare il traguardo del 60% di studenti vaccinati prima dell’inizio delle scuole. Per questo la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 guidata da Francesco Paolo Figliuolo studia un piano che, dopo Ferragosto, apra ai giovani corsie preferenziali, quindi senza prenotazioni. Dall’altra parte secondo Figliuolo si deve «continuare a pensare anche agli over 50 perché è una categoria che ha bisogno di incrementare numeri di vaccinati e oggi con le varianti rimane più a rischio».