Le tre nuove condizioni segnalate da un piccolo numero di persone dopo la vaccinazione anti Covid non riguardano solo Pfizer, ma anche Moderna. La conferma arriva dal comitato di sicurezza dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), che però non ha fornito dettagli in merito al numero dei casi che sono stati registrati, ma ha detto di aver richiesto più dati alle aziende. «Prendiamo molto sul serio gli eventi avversi potenzialmente associati al nostro vaccino. Monitoriamo attentamente tutti questi eventi e raccogliamo informazioni rilevanti da condividere con le autorità di regolamentazione globali», ha comunicato Pfizer in una dichiarazione. Il portavoce della società ha aggiunto che «eventi avversi gravi che non sono collegati al vaccino sono purtroppo suscettibili di verificarsi ad un tasso simile a quello che si verificherebbe nella popolazione generale».
Le tre condizioni sono eritema multiforme, una reazione infiammatoria che causa lesioni alla pelle e si manifesta con bolle, vescicole su mani, piedi, viso e a volte sul tronco. La sindrome nefrosica fa sì che i reni perdano troppe proteine nelle urine. La glomerulonefrite causa l’infiammazione dei piccoli filtri nei reni. (agg. di Silvana Palazzo)
PFIZER E MODERNA, NUOVI EFFETTI COLLATERALI
Il vaccino contro il Covid-19 prodotto da Pfizer/Biontech potrebbe causare nuovi effetti collaterali. L’Ema sta valutando, a seguito di alcune segnalazioni, la possibilità di allungare la lista degli eventi avversi più o meno rari. Dall’eritema multiforme ad alcumodernane problematiche renali: queste le manifestazioni sotto la lente di ingrandimento degli esperti.
Alcune segnalazioni di sicurezza presentate da pazienti che hanno ricevuto una o due dosi del vaccino Pfizer/Biontech contro il Covid-19 sono al vaglio dell’Agenzia europa del farmaco. L’obiettivo è quello di comprendere la natura dei presunti effetti collaterali. Il Comitato di farmacovigilanza Prac, a seguito delle ultime riunioni, ha comunicato, attraverso il proprio sito, che sono in corso degli esami di nuovi dati in merito. L’Ema, ad ogni modo, ha ribadito che attualmente nessun ulteriore aggiornamento alle informazioni sul prodotto è consigliato. Ciò avverrà soltanto al termine di approfonditi studi, in quanto i due fenomeni potrebbero non essere necessariamente e automaticamente correlati. Il siero, d’altronde, dalla sua autorizzazione nell’Unione Europea, avvenuta nel dicembre 2020, fino al 29 luglio 2021, è stato somministrato 330 milioni di volte, senza creare problemi di importante rilevanza in numeri consistenti.
QUALI SONO I DISTURBI
I nuovi effetti collaterali che l’Ema sta studiando riguardano principalmente il vaccino Comirnaty, prodotto da Pfizer/Biontech. Un numero non elevato di segnalazioni riguardano, nel dettaglio, l’eritema multiforme, ovvero una forma di reazione allergica che si manifesta con caratteristiche lesioni cutanee rotonde. Altre segnalazioni attualmente al vaglio riguardano invece due problematiche renali: la glomerulonefrite, ovvero una infiammazione dei minuscoli filtri nei reni, e la sindrome nefrosica, ovvero una malattia renale che porta a perdere troppe proteine nelle urine. Gli esami portati avanti dal Comitato di farmacovigilanza Prac permetteranno agli esperti di comprendere eventuali correlazioni tra le iniezioni scudo del farmaco tedesco-statunitense e i potenziali eventi avversi.