Raffaella Carrà e Leonardo Bonucci ad A raccontare comincia tu in replica oggi 12 agosto 2021: commento live
Martina Maccari, la moglie di Leonardo Bonucci, è protagonista insieme a lui della sua intervista alla Carrà. Per forza di cose, la Maccari segue tutti i suoi spostamenti, ma sembra farlo di buon grado, senza protestare dinanzi alle scelte di Leo. Per quello ci pensa qualche tifoso un po’ troppo agguerrito: si pensi a quando Bonucci ebbe una piccola incomprensione con la Juve e decise di trasferirsi per un anno a Milano. I commenti, in quel caso, furono a dir poco inclementi: “La cosa peggiore è che a farli sono ragazzini. Ma anche uomini adulti, che hanno un ruolo nella società”. Dopo un anno di trasferta, Leo è tornato ‘a casa’, vale a dire in casa Juve. Una volta ha ricevuto anche una proposta importante dalla Cina, ma in questo caso ha preferito declinare. (agg. di Rossella Pastore)
A raccontare comincia tu: Leonardo Bonucci e il rapporto con Cristiano Ronaldo
Dopo aver affrontato il capitolo più difficile circa la malattia di Matteo, Leonardo Bonucci torna a scherzare con Raffaella Carrà. Per prima cosa, Raffaella gli fa una domanda difficile: chi è l’avversario più temibile, quello che terrebbe maggiormente sott’occhio, se dovesse giocarci contro? Le opzioni sono Ronaldo, Messi e Maradona. Leonardo si sofferma subito su Ronaldo, il suo compagno di squadra, che lui descrive come un fuoriclasse, ma allo stesso tempo anche come una persona molto umile. Interessanti i dettagli sul loro rapporto: “Tra noi parliamo inglese, ma lui inizia a capire anche l’italiano”. Subito dopo viene spiegato il significato dell’esultanza di Leonardo, un gesto così particolare che sta a significare ‘sciacquatevi la bocca’. Non è un’espressione offensiva: è semplicemente un modo per ricordare i suoi amici viterbesi, con cui usava spesso questo modo di dire. (agg. di Rossella Pastore)
La storia calcistica di Leonardo Bonucci: “Iniziai all’oratorio”
La puntata di A raccontare comincia tu dedicata a Leonardo Bonucci inizia da molto lontano. “Qualsiasi cosa incontravo sui miei passi, la prendevo a calci”, dice Leonardo, parlando della sua infanzia. Un ruolo fondamentale, nella scelta della strada da percorrere, ce l’ha avuto il suo parroco don Alfredo. “È stato il parroco che mi ha cresciuto”, sottolinea Bonucci nell’intervista, “presente nella mia vita calcistica e non. Nell’oratorio giocavamo a pallone fino a che non faceva buio”. Arricchiscono il racconto varie clip con gli interventi delle persone citate. In una di queste compare papà Claudio, ma subito dopo è la volta del suo ‘secondo padre’: “Vedere un bambino che giocava nell’oratorio, vederlo adesso alzare la coppa, vincere scudetti, è una grande soddisfazione”, commenta don Alfredo. “Tant’è che io dico sempre: ‘Ho vinto sette scudetti!’”. (agg. di Rossella Pastore)
A raccontare comincia tu: in replica l’intervista di Raffaella Carrà a Leonardo Bonucci
Colonna portante della vita di Leonardo Bonucci è la moglie Martina che, oltre ad amarlo, lo supporta in tutte le scelte e gli ha regalato tre splendidi bambini. Donna forte e determinata, ha conquistato il cuore del difensore che, ai microfoni di Raffaella Carrà, ha raccontato di cercare sempre lo sguardo della moglie allo stadio soprattutto quando parte la canzone che è diventata la colonna sonora della loro, bellissima storia d’amore. “Abbiamo chiamato Lorenzo proprio in suo onore. ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ è stata la colonna sonora del nostro matrimonio. Quando allo stadio parte quella canzone, cerco sempre lo sguardo di Martina”, ha detto il difensore (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Leonardo Bonucci e il rapporto con il fratello Riccardo
Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Raffaella Carrà, Leonardo Bonucci ha affrontato diversi argomenti parlando in primis anche della sua carriera. Con sacrifici e duri allenamenti, Bonucci è diventato uno dei difensori più forti in Italia diventando un pilatro della difesa della Juventus e della Nazionale. Tuttavia, durante l’incontro con la Carrà, Bonucci ha svelato come, inizialmente, gli addetti ai lavori considerassero una vera promessa il fratello. “Era più bravo di me. Ai tempi gli addetti ai lavori dicevano: ‘È più bravo Riccardo rispetto a Leonardo’. Poi gli infortuni lo hanno fermato ed ha deciso di dedicarsi alla famiglia”, ha rivelato Bonucci (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
L’intervista di Raffaella Carrà a Leonardo Bonucci
Giovedì 12 agosto, in prima serata, Raitre continua ad omaggiare Raffaella Carrà mandando in onda un’altra intervista realizzata dalla regina della televisione italiana per “A raccontare comincia tu”, la sua ultima fatica televisiva. Dopo aver riproposto l’intervista ad una diva del cinema internazionale come Sophia Loren, Raitre, questa sera, fa un grande regalo ai tifosi italiani trasmettendo l’intervista a Leonardo Bonucci che è stato da poco protagonista della vittoria della Nazionale di Roberto Mancini agli Europei di calcio. Quella che Raffaella Carrà ha realizzato al difensore della Juventus è stata una delle interviste più belle ed emozionati trasmessa all’iinterno del programma A raccontare comincia tu.
Ai microfoni della grandissima Raffaella Carrà, Leonardo Bonucci si è messo a nudo, aprendo tutti i cassetti della sua vita, anche quelli più dolorosi. Oltre ad aver raccolto tantissimi successi sul campo da calcio, Bonucci ha dovuto affrontare anche momenti dolorosi nel corso del suo percorso di vita. Dolori che ha affrontato a testa alta anche se non sono mancati i momenti di debolezza come ha spiegato lui stesso.
Leonardo Bonucci, l’amore con la moglie Martina e la paura per la malattia del figlio
Un grande campione in campo, un marito e un padre nella vita vera. Sono queste le tre facce di Leonardo Bonucci che la replica della puntata di A raccontare comincia tu in onda oggi regalerà ai telespettatori di Raitre. Al di là dei successi sportivi, le più grandi vittorie di Bonucci sono quelle che ha raggiunto con la moglie Martina Maccari con cui ha formato una slendida famiglia con la nascita dei figli Lorenzo, Matteo e Matilda. In famiglia, Bonucci ha affrontato anche il dolore più grande accompagnato da una grande paura, quella per la malattia del figlio Matteo.
“In quei frangenti non sei padrone della situazione, sei in mano al destino. Io sono convinto che la storia di ognuno sia già scritta. Pensai anche di smettere di giocare. Un giorno in ospedale ho preso il pupazzetto di Matteo, quello che stava sempre accanto a lui. Poi mi sono messo seduto e ho detto: ‘Se hai deciso così, fai ciò che devi. L’importante è che la cosa sia meno dolorosa possibile’”, ha raccontato Bonucci che ora si gode la forza di Matteo che sta bene.