La morte di monsignor Henryk Hoser è avvenuta nella giornata di venerdì 13 agosto 2021 presso l’ospedale del Ministero dell’Interno di Varsavia e ha gettato nello sconforto l’intero universo cattolico. L’arcivescovo polacco, 78 anni, era infatti visitatore apostolico a Medjugorje. Era stato Papa Francesco a inviarlo in Bosnia-Erzegovina al fine di accompagnare i pellegrini, senza addentrarsi tuttavia nella questione connessa alle apparizioni della Vergine Maria, limitandosi pertanto strettamente ai suoi incarichi pastorali.
La sua dipartita è stata annunciata dalla Conferenza episcopale polacca. A riportare le sue dichiarazioni successive a tale investitura da parte di Bergoglio è Vatican News: “Il Papa – dichiarò Hoser – ci invia lì, dove vive la gente, dove i fedeli si radunano cercando la luce della salvezza e per incontrare qualcuno. Per incontrare Dio, incontrare Cristo, incontrare sua Madre. La via mariana è quella più certa e sicura. Medjugorje ci offre il tempo e lo spazio della grazia divina per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, venerata qui con l’appellativo di ‘Regina della Pace’. Questo appellativo è ben conosciuto mediante le Litanie Lauretane”.
MONSIGNOR HENRYK HOSER FU MISSIONARIO IN RUANDA
Proprio la testata giornalistica vaticana sopra menzionata riporta che monsignor Hoser era stato ordinato sacerdote nel 1974 ed era stato missionario in Ruanda sino al 1995, fondando il centro medico-sociale e il centro di formazione familiare. Addirittura, nel 1994 fu nominato esperto nel campo della famiglia e dello sviluppo al Sinodo Speciale per l’Africa. Successivamente, tra il 1996 e il 2003, diventò superiore regionale dei Pallottini e membro del Consiglio Missionario della Conferenza dei Superiori Maggiori in Francia.
Poi, scrive Vatican News, nel 2005 Giovanni Paolo II lo nominò segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e presidente delle Pontificie Opere Missionarie con dignità di arcivescovo, con lo step successivo, risalente al 2008, in cui Benedetto XVI lo insignì della carica di arcivescovo-vescovo della diocesi di Varsavia-Praga. Fu infine nel febbraio 2017 che Papa Francesco lo inviò a Medjugorje come inviato speciale della Santa Sede, nominandolo visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje nel maggio 2018.